5 dritte per educare un cucciolo a stare da solo

Pet

1/6 – Introduzione

Se abbiamo deciso di adottare un cucciolo di cane, ma temiamo che possa sentirsi solo quando non siamo in casa o comunque non abbiamo molto tempo da dedicargli, è importante sapere che ci sono alcuni metodi molto funzionali per evitare ciò. In riferimento a questo particolare, ecco dunque una lista con 5 dritte per educare un cucciolo a stare da solo.

2/6 – Abituare il cucciolo a non seguirci

La prima dritta che ci sentiamo di consigliare, consiste nel far abituare il cucciolo a non seguirci quando usciamo verso l’uscio della casa, ne tantomeno all’interno di essa. In tal modo non abbaierà, e soprattutto non ci mette in condizioni di avere dei rimorsi, per doverlo necessariamente lasciarlo da solo, perché magari stiamo andando al lavoro.

3/6 – Tenere il cucciolo in camera da letto

La camera da letto è il luogo ideale per tenere il cucciolo in buona compagnia, e non fargli avvertire la mancanza della madre, specie dopo un drastico distacco. In tal modo il piccolo animale si sentirà protetto, e capirà che l’ambiente in cui trascorre gran parte della giornata insieme al padrone, è il luogo ideale per vivere in modo sereno, e soprattutto non si sentirà solo e abbandonato, condizione che potrebbe portare con sé anche da adulto.

4/6 – Aspettare alcuni minuti prima di coccolare il cucciolo

Quando ritorniamo a casa, per far abituare il cucciolo a stare da solo, bisogna adottare un piccolo ma funzionale trucco; infatti, conviene aspettare alcuni minuti (magari 5 o 6) prima di coccolarlo. Agendo in questo modo, il cagnolino quando ci vedrà ogni giorno non abbaierà, e nel contempo si renderà conto che la nostra indifferenza non è un atteggiamento ostile.

5/6 – Lasciare al cucciolo un oggetto per giocare

Di fondamentale importanza per un cucciolo di cane, è di giocare con qualsiasi cosa. Lasciargli quindi qualche oggetto per divertirsi, lo aiuta a sentirsi meno solo quando non siamo in casa, poiché la sua passione e l’affezione per il giocattolo preferito lo rende sereno, e consapevole che in quel momento la distrazione è in grado di sostituire il suo padrone.

6/6 – Evitare di parlare al cucciolo quando usciamo

Come descritto nel secondo passo di questa lista, in merito ad un nostro atteggiamento di finta indifferenza nei confronti del cucciolo quando ritorniamo a casa, lo stesso discorso vale se usciamo per andare a fare la spesa o al lavoro; infatti, non parlargli lo fa abituare a comprendere che non si tratta di un abbandono, bensì di un’azione quotidiana temporanea e che quindi il suo abbaiare non serve. In caso contrario, se lo accarezziamo non facciamo altro che abituarlo a questa condizione, che diventa per lui poi un’abitudine, in quanto scopre il nostro punto debole.

Riproduzione riservata