5 modi per insegnare a un gatto a non mordere e graffiare

Pet

1/6 – Introduzione

Il gatto è, dopo il cane, l’animale da compagnia preferito dalla maggior parte delle persone. Sebbene il gatto sia una creatura dall’indole indipendente non disdegna coccole e giochi. Ma a volte il “gioco” diventa molesto e le sue unghie possono graffiare. Con i suoi denti appuntiti mordere risulta spesso in qualche ferita fastidiosa. Fortunatamente possiamo insegnare al micio dei modi per non mordere e graffiare. Nella lista che segue ne vedremo 5 di indubbia efficacia.

2/6 – Utilizzare dei giocattoli

I giocattoli per animali domestici sono presenti oramai in tutti i supermercati. Sono adatti per forme, colori, dimensioni e consistenza al loro divertimento. Un gatto sa essere molto giocherellone e utilizza unghie e denti per catturare le “prede”. Spesso il gatto ha bisogno di sfogare questi istinti da predatore. I pupazzetti per gatti sono un ottimo strumento per evitare che si sfoghi sulla nostra pelle.

3/6 – Fare attenzione al suo comportamento

Il gatto, come detto, è una creatura indipendente. Ciononostante gradisce le attenzioni. Ma dobbiamo capire quale sia il momento giusto per dargliele. Un gatto potrebbe graffiare e mordere se disturbato nell’attimo sbagliato. Una carezza in un punto fastidioso per lui, un’invasione della sua “privacy” al momento meno opportuno… I motivi possono variare. Impariamo a dargli attenzioni e coccole solo quando è lui a cercarle.

4/6 – Ristabilire l’ordine in caso di graffi e morsi

Questo è un intervento necessario da parte del padrone verso il gatto. Possiamo infatti insegnare al felino che il “predominio” è nostro, senza intaccare la sua fiducia. Se il gatto inizia a graffiare e mordere stabiliamo il contatto visivo con lui. Poi lanciamo un deciso “NO!”, senza urlare. Ignoriamo dunque il gatto per una manciata di minuti. Evitiamo totalmente gli schiaffi.

5/6 – Insegnare al gatto qualche associazione

La capacità di associazione di certi animali è ben nota sin dai tempi di Ivan Pavlov. Simili tecniche comportamentali permettono a umani e animali di associare una sensazione ad uno stimolo. Nel caso del gatto dobbiamo associare una sensazione negativa al mordere e graffiare. Potremmo, per esempio, spruzzargli un po’ d’acqua sul muso. Cosa non piacevole per un micio! Il gatto assocerà tale sensazione negativa al morso e al graffio. Tenderà dunque a non ripetere il gesto.

6/6 – Non usare le dita per giocare con lui

Quando vogliamo far divertire il nostro gatto, la prima cosa che usiamo sono le dita. Per il gatto le nostre dita in movimento saranno delle piccole prede da catturare. Questo li porta a “darci la caccia”, e dunque a mordere e graffiare le nostre mani. Dobbiamo evitare questo comportamento. Preferiamo, piuttosto, degli oggetti. Come al passo 1, optiamo per dei giocattoli.

Riproduzione riservata