Antilope: guida alle caratteristiche

Pet

1/5 – Introduzione

All’interno di questa guida, descriverò le caratteristiche principali dell’antilope. Il tratto più inusuale del maschio di questo mammifero asiatico è quello di sfoggiare, sopra il capo, corna ricurve della lunghezza di circa 50 centimetri terminanti con una divisione. L’habitat di questo ruminante è quello delle regioni boscose e collinari in India e ad ovest del Bengala ma, essendo animali molto riservati e solitari, non è sempre facile avvistarli. Di dimensioni piuttosto contenute, le antilopi difficilmente superano i 100 centimetri di altezza nei maschi ed i 50 centimetri nelle femmine.

2/5 – Caratteristiche fisiche

Manto rossastro, ventre bianco, muso con striature bianche che corrono fino alla gola ed una zona nera che si estende dall’angolo esterno degli occhi fino al naso, rendono l’antilope un animale decisamente elegante. Gli occhi vivaci e sporgenti hanno facoltà di movimento lungo un arco ampio e sono in grado, grazie alla vista eccellenza, di cogliere impercettibili movimenti a lunga distanza. Infatti, eventuali pericoli avvistati vengono immediatamente comunicati ai membri del gruppo attraverso una macchia bianca sul dorso che compare esclusivamente quando la bestiola è spaventata.

3/5 – Comportamento tipico

In caso di pericolo la fuga, è senza dubbio la scelta primaria, ma il maschio combatte spesso in retroguardia utilizzando le corna aguzze come arma. Questo ruminante rientra fra le specie che, sulla lunga distanza, sono considerate fra le più veloci, tanto che la sua andatura media supera gli 80 chilometri orari mentre, andando al trotto, è in grado di mantenere anche per una mezz’ora una velocità di circa 60 chilometri all’ora, percorrendo lunghi tratti e spostandosi alla ricerca di cibo.

4/5 – Riproduzione

Da settembre a ottobre, l’antilope entra nella stagione dell’accoppiamento ed il maschio della specie, a difesa del proprio territorio e della propria supremazia, affronta continui scontri più virtuali che reali con gli avversari. I due antagonisti, infatti, si fissano a lungo negli occhi in atteggiamento minaccioso ma, molto raramente, questo avvertimento si evolve in un vero e proprio combattimento. Dopo circa un mese dal rapporto, avviene la fecondazione, seguita da sette mesi di gestazione. Il cucciolo fa il suo ingresso nel mondo tra maggio e giugno e si presenta con un mantello privo di macchie. La femmina, dopo un primo parto solitamente singolo, ne ha uno gemellare. Purtroppo, anche a causa del basso numero dei nuovi nati, ben 15 specie di antilope sono a rischio estinzione.

5/5 Guarda il video

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata