Cane e gatto: come farli convivere

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  • 08 05 2017

1/5 – Introduzione

Se è nostro desiderio tenere in casa cane e gatto, il nostro compito sarà quello di riuscire a farli andare d’accordo. È consigliabile comunque prenderli quando sono ancora in tenera età, in quanto i cuccioli amano giocare insieme e avranno la possibilità di dividere l’affetto e le attenzioni del padrone. Nel caso in cui sia il cane che il gatto sono già adulti, non c’è problema: occorre lasciarli liberi di studiarsi e non avere fretta. Non dimentichiamo che il cane è un animale sociale e, vive la vicinanza con gli altri animali come una cosa naturale. Se il cane incontra il gatto, gli si avvicina normalmente, magari annusandolo; se il gatto si sottrae e si allontana, è molto probabile che il cane possa lasciarsi andare ad un gioco predatorio. Il gatto è un animale discreto e riservato che, tollera il contatto fisico solo da individui selezionati. Nella seguente guida, passo dopo passo, vedremo come riuscire a far convivere cane e gatto.

2/5 – Essere pazienti

È utile distinguere tra animali adulti e cuccioli: due cuccioli, infatti, sono naturalmente predisposti al gioco, ed alla sua condivisione, non identificano l’altro come un nemico, ma ne sono incuriositi. Anche due individui adulti, comunque, possono vivere sotto lo stesso tetto, anche se per loro sarà probabilmente necessario un tempo maggiore per conoscersi e rispettarsi. Alla base di questo tipo di ‘coabitazione’ c’è, quindi, la pazienza. Il carattere e la psicologia delle due razze è difatti estremamente differente: questo vuol dire che un invito al gioco di un cane all’inizio non verrà interpretato correttamente dal felino di casa.

3/5 – Non costringerli al contatto

Per agevolare la conoscenza reciproca sarà importante non forzarla, dando ad entrambi il tempo di capirsi, di prendersi i propri spazi: per questo motivo il consiglio è quello di non costringerli al contatto, di farli mangiare e bere in ciotole divise, dormire in cucce differenti e di comprare per ognuno i propri giocattoli, di modo che entrambi esercitino territorialità e possesso su oggetti che possono definire di loro unica e legittima proprietà.

4/5 – Rivolgersi ad un veterinario

L’avvicinamento vero e proprio tra i due avviene, infine, solitamente dopo circa sei o sette mesi. Nel caso, però, che il tempo trascorso non abbia portato ai risultati sperati o che gli atteggiamenti aggressivi tra i due risultino eccessivamente pericolosi, il consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista in problemi comportamentali, lo stesso al quale richiedere un consulto anche solo per migliorare i propri personali rapporti con l’animale d’affezione di casa.

5/5 Guarda il video

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