Come abbassare il pH in acquario

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1/7 – Introduzione

Il ph regola l’acidità o la basicità dell’acqua. Tra i vari interventi di manutenzione ordinaria, controlla periodicamente questo valore, per evitare danni a pesci e piante tropicali o marine. In genere, in un acquario d’acqua dolce l’acidità non deve essere inferiore o superiore a 7. Invece, in quello marino oscilla tra gli 8,2 e gli 8,5. Piccole variazioni decimali comportano una forte acidità, compromettendo il benessere dell’intera comunità. Nel caso specifico, vedremo come abbassare il ph in un acquario d’acqua dolce.

2/7 Occorrente

  • Torba granulare.
  • Carbone attivo
  • Lana di roccia

3/7 – Torba

Per sopravvivere in acquario, pesci e piante necessitano di un certo ph. Per questo motivo, in base alle specie, dovrai controllare e regolare periodicamente i parametri dell’acqua. In tal senso, potrai ricreare condizioni simili al loro habitat naturale e garantire benessere e longevità. Molti pesci d’acquario hanno bisogno di acqua dolce la cui acidità oscilla intorno a 7. Il ph dell’acqua del rubinetto però è generalmente più alto del necessario. Per abbassare il ph in acquario puoi usare la torba, molto più efficace delle pignette d’ontano, delle foglie di catappa o dell’immissione diretta di anidride carbonica.

4/7 – Monitoraggio

Prima di procedere, monitora periodicamente il ph dell’acquario. Per fare ciò. Utilizza un test a reagente liquido. La torba rilascia acidi umici che inibiscono l’acidità dell’acqua. All’inizio, comincia con 1 grammo di torba per litro di acqua. In caso di necessità, aumentane la quantità. Pertanto, inserisci uno o due sacchettini nell’ultimo o nel penultimo contenitore del filtro. L’azione si protrae in genere per un paio di mesi. La durata dipende dalla marca ed in ogni caso, fai riferimento alle indicazioni sulla confezione. L’abbassamento del ph dipende dai valori iniziali dello stesso e del KH.

5/7 – Pulizia del filtro

La torba influenza anche il KH che scenderà di circa 2 gradi. In pratica, acquista calcio, magnesio, potassio e rilascia idrogeno, acidificando l’acqua. Quest’ultima assume un colore ambrato più o meno intenso (in base alla quantità di prodotto usato). Pertanto, riproduce un ambiente molto simile a quello fluviale e protegge i pesci dalla micosi. La pulizia del filtro biologico influisce moltissimo sulla qualità dell’acqua e quindi sul giusto livello di ph in acquario. In commercio, puoi acquistare della lana di roccia e dei tubicini di plastica. Questi strumenti insieme all’azione del carbone attivo, distillano l’acqua in modo perfetto. Risultano ideali per mantenere costante il livello di ph.

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7/7 Consigli

  • Esegui il controllo del ph periodicamente e soprattutto ad ogni cambio dell’acqua

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