Come addestrare un criceto

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1/10 – Introduzione

Oltre ai cani e ai gatti, ci sono tanti altri animali domestici molto belli e particolari, che possono donarci un grande affetto e tanta allegria. Il criceto è sicuramente uno di questi. Si tratta di animali molto graziosi e teneri, che però inizialmente saranno un po’ diffidenti e paurosi nei nostri confronti. Addestrare il nostro criceto può rivelarsi sicuramente molto utile per migliorare il nostro rapporto e la nostra convivenza con lui. Ciò ci permetterà anche di superare le sue iniziali diffidenze. Dopo questa breve introduzione, possiamo dare dunque il via a questa guida su come addestrare un criceto in modo autonomo e divertente!

2/10 Occorrente

  • Scatola di plastica
  • Gabbia per criceti
  • Semi di girasole o frutta secca
  • Ruota per criceti
  • Tubi di cartone

3/10 – Creare un habitat confortevole

Prima di arrivare all’addestramento vero e proprio, è opportuno creare un habitat confortevole per il nostro piccolo amico e farlo abituare alla nuova casa. Per fare ciò, innanzitutto lasciamo il criceto da solo in gabbia, per alcuni giorni, per farlo adattare gradualmente nel nuovo ambiente. La dimensione della gabbia deve ovviamente essere rapportata alla grandezza del criceto e garantirgli una sufficiente libertà di movimento. Il minimo richiesto è 60×40 cm. Inoltre, non fate mai mancare acqua e cibo. Per rendere la gabbia ancora più confortevole, inseriamo una scatola piena di terra o sabbia, per far giocare il nostro criceto: gli piacerà tantissimo scavare nella terra! L’ideale sarebbe collocare anche una ruota per criceti all’interno della gabbia, per mantenere sempre attivo il nostro amico. Con questi piccoli accorgimenti, il criceto si sentirà più tranquillo e sarà disposto ad interagire con noi.

4/10 – Costruire un legame di fiducia

A questo punto, siamo pronti per iniziare a costruire un legame di fiducia con il nostro criceto. Dopo che si sarà abituato alla sua casetta, possiamo provare ad avvicinarci a lui, cantando qualcosa di molto tranquillo, per metterlo a suo agio e per farlo abituare alla nostra voce. Possiamo anche iniziare a chiamarlo più volte per nome. Così facendo, il criceto, oltre a comprendere che non abbiamo cattive intenzioni, inizierà a memorizzare il suo nome. Se vediamo che il nostro animale ricerca il nostro contatto, possiamo iniziare a tenerlo in mano. Cautamente, apriamo la porticina della sua gabbia, posizionando vicino ad essa la nostra mano con il palmo aperto e rivolto verso l’alto. I criceti sono amanti dei semi di girasole, quindi facendo il gesto della mano con all’interno il seme di girasole, sicuramente attireremo ancora di più la sua attenzione. Quando l’animale sarà salito sulla nostra mano, facciamogli una piccola carezza e, se vogliamo, diamogli un ulteriore seme di girasole. Possiamo utilizzare i semi di girasole o della frutta secca come ricompensa, per premiare un determinato comportamento del nostro animale.

5/10 – Insegnare azioni semplici

Se vogliamo insegnare al nostro criceto a mettersi in piedi, tutto quello che dobbiamo fare è posizionare del cibo sopra la sua testa e attendere che si alzi in piedi. Appena farà questa mossa, dobbiamo dire “In piedi”. Ripetiamo questa procedura più volte, affinché il criceto impari ad alzarsi in piedi non appena sentirà le nostre parole, senza più aver bisogno del cibo sopra la testa. Questo metodo può essere utilizzato anche per insegnargli altre azioni, come per esempio dare la zampa. In questo caso, basta posizionare del cibo davanti a lui e, quando il criceto muoverà la zampa per prenderlo, dobbiamo dire “Zampa”. Ovviamente, anche questa volta bisogna ripetere la procedura più volte, affinché l’animale apprenda ciò che vogliamo insegnargli. È utile precisare che non bisogna insegnare al nostro animale comportamenti che potrebbero metterlo in pericolo o comportamenti che feriscano la sua sensibilità e la sua intelligenza.

6/10 – Insegnare azioni complesse

Possiamo insegnare al nostro tenero amico anche altre azioni più complesse. Per esempio, se vogliamo insegnargli a voltarsi di spalle, collochiamo del cibo sopra la sua schiena. Per afferrare il cibo, il criceto dovrà necessariamente girarsi. Quando lo farà, dobbiamo dire “Girati”. Non dimentichiamo di dare un premio al nostro criceto, così imparerà l’azione più velocemente. Se invece vogliamo insegnargli a saltare, dobbiamo collocare del cibo sopra la sua testa, abbastanza in alto da indurlo a saltare per raggiungerlo. Mentre compie l’azione, diciamo “Salta”. Un’altra azione che possiamo insegnargli è quella di salire sulla nostra spalla. In questo caso, basterà sistemare un po’ di cibo in corrispondenza della spalla, assicurandoci che il criceto ci veda mentre lo facciamo. Dopodiché, tendiamogli la mano. Il criceto salirà sulla nostra mano e si arrampicherà fino alla spalla! Se ripetiamo questo metodo più volte, il nostro amico imparerà a salire spontaneamente e sarà totalmente a suo agio!

7/10 – Allestire un percorso agility

I percorsi agility non sono soltanto pensati per i cani, bensì anche per i criceti. Addestriamo quindi il nostro animaletto ad attraversare il percorso che allestiremo per lui! Creare questi percorsi non è affatto complicato; saranno sufficienti dei semplici oggetti che abbiamo in casa. Per esempio, il percorso può essere costituito da tubi di cartone, che possiamo ottenere utilizzando il rotolo della carta igienica o il rotolo da cucina. Disponiamo questi tubi uno di seguito all’altro, in modo da creare un percorso continuo, che il criceto dovrà attraversare. Per indurlo a percorrere il sentiero, mettiamo un po’ di cibo all’interno dei tubi. Per rendere il circuito più articolato, possiamo alternare ai tubi delle scatole di cartone. Ritagliamole in modo da creare degli spazi in cui il criceto potrà passare. Un’altra idea è quella di prendere una bottiglia di plastica e tagliarne le estremità, per creare un tunnel per il nostro amico. Lo farete divertire tantissimo!

8/10 – Correggere i comportamenti errati

Se il nostro criceto tiene dei comportamenti errati, evitiamo di essere maneschi, ma ripetiamo semplicemente la parola “No”, seguita dal nome del nostro criceto. Usiamo un tono fermo e autoritario, ma senza gridare. Se sta per esempio rosicchiando un oggetto o, peggio, la nostra mano, potrebbe essere utile anche soffiare delicatamente sul suo viso. Istintivamente, l’animale si ritirerà e capirà di aver fatto qualcosa di sbagliato. Quando lui smetterà di tenere il comportamento scorretto, non dimentichiamoci di dargli una ricompensa. Comunque, in generale i criceti sono molto affettuosi, ma in alcuni casi, possono rivelarsi molto lunatici e scontrosi. Quindi, se notiamo che il nostro criceto è un po’ scontroso, significa che non è ancora pronto per essere addestrato. Questo vuol dire che non siamo ancora riusciti a creare un buon legame con lui, per cui lavoriamo su questo aspetto.

9/10 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=lz5mwARrb8Y

10/10 Consigli

  • Ricordiamoci di dare sempre le ricompense al criceto, quando svolge l’azione che vogliamo insegnargli
  • Il criceto è un animale molto delicato, quindi facciamo molta attenzione quando lo prendiamo in mano. Inizialmente, potremmo stare seduti per terra, così, se dovesse accidentalmente cadere, non si farà male

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