Come capire se il coniglio sta male

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1/5 – Introduzione

Negli ultimi anni, oltre ai cani e ai gatti, anche i conigli (in particolare quelli nani) si sono ritagliati uno spazio importante all’interno delle abitazioni di molti italiani. Sono i bambini ad innamorarsi di tali animali, grazie soprattutto alla morbidezza del loro pelo, all’indole docile e al loro musetto dolce. Quando si decide di comprare un coniglio, oltre prendersi l’impegno di fargli avere tutto il necessario per una crescita commisurata al suo normale sviluppo, dobbiamo far sì che possa crescere in un habitat molto simile a quello naturale. Ora andremo a spiegarvi Come capire se il coniglio sta male, in modo tale che possiate agire prontamente in suo aiuto.

2/5 – Osservare i comportamenti

Chi possiede un coniglio e vuole essere sempre certo della buona condizione fisica dell’animale può limitarsi, in caso di assenza di manifestazioni esplicite come vomito o diarrea, ad osservarne il comportamento. Inoltre, è importante considerare che i malesseri che possono colpire il coniglio non devono essere necessariamente considerati come qualcosa di grave o che richiedano il necessario intervento da parte del veterinario. Nella maggior parte dei casi, chiaramente, qualora il vostro coniglio dovesse star male, potrete intervenire voi personalmente; mentre, nei casi più spinosi, dovrete necessariamente chiedere l’intervento di uno specialista, contattando il veterinario, che saprà prendersi cura del vostro amico. Prima si interviene, e più le possibilità di guarigione aumenteranno.

3/5 – Fare attenzione ai campanelli d’allarme

Ci sono alcuni dati di carattere fisiologico che dovrete tenere in stretta osservazione, con un controllo periodico. Mi sto riferendo alla temperatura rettale, che dovrebbe aggirarsi tra i trentotto e i quaranta gradi centigradi; dei battiti cardiaci, che nella normalità mostrano una salute buona quando sono tra i centoottanta e i duecentocinquanta battiti al minuto. Ci sono determinati sintomi che dovrebbero funzionare come una sorta di campanello d’allarme, e dovrebbero porvi in attenta valutazione. Questo si verifica quando il coniglio inizia a mangiare meno del solito (o mostra totale inappetenza), oppure quando diventa apatico all’improvviso (non manifestando alcun interesse per il gioco e rimanendo sempre in disparte e con le orecchie abbassate) o, ancora, nel caso in cui gli occhi appaiano sbarrati e vengano accompagnati da una scarsa mobilità del corpo (o da una difficoltà a deambulare).

4/5 – Controllare il respiro, la salivazione, le feci e le urine

Quando il coniglio tiene la testa in una posizione inclinata, potrebbe esserci un problema di manifestazione di una patologia, conosciuta con il nome di encefalitozoonosi. Controllate bene le feci del coniglio, sia nel caso in cui dovesse presentarsi la diarrea e sia se non dovesse esserci questa problematica. Anche le difficoltà ad urinare, il respiro affannoso (che, però, potrebbe risultare normale in particolari situazioni di caldo torrido), la perdita di sangue, eventuale presenza di noduli, di protuberanze o escrescenze (soprattutto gli ascessi sono un disturbo che si presenta spesso nei conigli), una salivazione eccessiva, il digrignamento ossessivo dei denti, un’eccessiva lacrimazione degli occhi, degli starnuti o una pancia molto gonfia (o particolarmente dura) consigliano una visita dal veterinario.

5/5 Consigli

  • Fatevi supportare da un veterinario
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