Come gestire 2 cani di sesso opposto

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1/6 – Introduzione

Chi ama gli animali e, nello specifico, i cani, è a conoscenza dell’indescrivibile leggerezza che questi esserini sono in grado di trasmettere, stravolgendo in modo positivo la vita di chiunque abbia la fortuna di rapportarsi a loro. Non è raro, pertanto, che chi possiede già un cane, decida di prenderne un secondo, come a voler raddoppiare tale felicità, o, molto più semplicemente, in previsione di un futuro accoppiamento a scopo riproduttivo, in caso di esemplari di razza. Qualunque sia la motivazione, è di fondamentale importanza sapere che inserire un nuovo cucciolo all’interno del nucleo familiare, ovvero del “branco”, ove è presente già un cane adulto, non è sempre facile. Molto dipende dal carattere del proprio cane, ma anche da altri fattori. Spesso, infatti, cani dello stesso sesso sono difficili da gestire, così come lo possono essere anche 2 cani di diverse fasce d’età. L’opzione più naturale è, dunque, preferire cani di sesso opposto, sperando in risultati migliori, ma anche in questo caso possono sorgere alcuni intoppi. In questo caso è importante non lasciarsi prendere dal panico e capire tempestivamente quale strada intraprendere per preparare il terreno ad una civile ed amorevole convivenza.

2/6 – Prevenire i litigi tra i due esemplari

In generale, la convivenza tra due cani, indipendentemente dal sesso, si può rivelare difficile, perché spesso il loro istinto è dominante e, di conseguenza, l’uno vuole prevaricare sull’altro, dando vita a spiacevoli zuffe e litigi e questo, a dispetto del fatto che i due esemplari siano cresciuti insieme o meno. Per questo motivo è preferibile sceglierne uno di sesso opposto all’ altro. Quindi, se possedete un esemplare maschio, la femmina è la scelta ideale poiché si suppone che abbia un indole più dolce, che potrebbe andare ad incidere in modo positivo sul carattere del compagno.

3/6 – Controllare l’aggressività nel cane adulto

Se in casa avete già un cane maschio adulto e decidete di adottare anche una cucciola, bisogna prestare molta attenzione a come i due interagiscono. Se il maschio è un giocherellone, probabilmente l’accoglierà con molta curiosità, ma qualche volta sarà tentato di dimostrare la sua superiorità, segnando il territorio per mettere in chiaro chi comanda, talvolta anche in maniera piuttosto aggressiva. Fate attenzione a non cadere nell’errore di sgridarlo, rispondendo alla sua aggressività con la stessa moneta: non farete altro che confonderlo. Piuttosto, provate a distrarlo con un gioco, coinvolgendo, poco a poco, anche la cucciola: così facendo, non sarà difficile convincerlo ad accettare la convivenza.

4/6 – Preparare il terreno per la socializzazione

Se, al contrario, il vostro primo cane è una femmina e portate in casa un cucciolo maschio, facendo affidamento sull’istinto materno, solitamente l’accoglienza dovrebbe essere migliore. Ovviamente, tutto dipende molto dal carattere dell’esemplare femmina. Alcune infatti, non riescono proprio ad accettare il nuovo arrivato, difendendo, oltremodo, i propri spazi e mettendo in forse, non solo una possibile convivenza, ma anche una naturale socializzazione. Anche in questo caso è importante non lasciarsi prendere dallo sconforto e procedere per gradi, lasciando ai due cani il tempo di conoscersi ed accettarsi.

5/6 – Considerare la sterilizzazione

Il problema maggiore nasce, soprattutto, quando le femmina raggiunge la maturità sessuale, cioè quando inizia ad entrare in calore. Durante questo periodo è feconda, e dunque ci si potrebbe ritrovare con un accoppiamento e una conseguente cucciolata. Se la vostra intenzione è la riproduzione, sappiate che una femmina potrebbe avere anche due parti all’anno. Nel caso in cui non vogliate affrontare eventuali gravidanze, potreste adottare la soluzione della sterilizzazione. Il maschio, a quel punto, non avrà più alcun desiderio sessuale nei confronti della femmina e iò potrebbe, finalmente condurre ad una pacifica convivenza.

6/6 Consigli

  • Se non riuscite a gestire il carattere irruente del vostro cane, non abbiate remore nel farvi aiutare da un educatore cinofilo che saprà consigliarvi per il meglio.

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