Come gestire al meglio il vostro acquario

Pet

1/4 – Introduzione

Se in casa avete un acquario di tipo marino o tropicale, ed intendete curarlo seguendo delle specifiche linee guida in modo da non incorrere in problemi sia dal punto di vista strutturale che da quello riguardante la salute di pesci e piante, ecco allora alcuni utili consigli su come gestire al meglio il vostro acquario.

2/4

Ci sono diversi lavori da fare per gestire al meglio un acquario di acqua dolce tropicale e possono essere divisi in lavori giornalieri, settimanali, mensili e periodici! Alcuni di questi “lavori”, più che lavori sono delle semplici azioni di manutenzione. Certamente quotidianamente dobbiamo controllare la temperatura: molti pesci possono vivere in un ampio range di temperature, ma altre specie, soprattutto quando fa molto caldo in estate, non sopportano temperature superiori a 25-27 °C. Bisogna poi controllare il numero di pesci. Verificate inoltre il corretto funzionamento del filtro e del materiale tecnico.

3/4

Settimanalmente dovete fare dei cambi parziali dell’acqua (circa il 10% dell’acquario). Se non riuscite ogni settimana potete farlo ogni 20 giorni. Controllate le foglie che si staccano e marciscono (se avete piante vere) e fate i test dei principali parametri chimici dell’acqua: in primis pH, GH, KH e nitrati. Se avete anche piante vere, controllate il ferro, l’ossigeno, l’anidride carbonica e il fosforo, elementi importanti per la loro crescita. Controllate ancora l’efficienza degli apparecchi elettrici e del filtro, nonché delle lampade o neon. Fatto ciò, proseguite pure al passo successivo per scoprire le ultime cose utili per gestire al meglio il vostro acquario. Una volta al mese consiglio di fare una pulizia completa dell’acquario: oltre al cambio dell’acqua, pulite accuratamente il fondale, pulite il filtro le eventuali rocce e controllate ancora i parametri chimico-fisici dell’acqua.

4/4

Periodicamente invece vi conviene controllare se i tubi del filtro non sono occlusi, passate il raschietto sui vetri per pulire eventuali alghe, aggiungete poi acqua alla vasca perché evapora, ma utilizzate solo acqua ottenuta con osmosi inversa perché è priva di sali ed inoltre eliminate eventuali incrostazioni di calcare su tutto il materiale se utilizzate l’acqua del rubinetto che in genere è molto calcarea. A margine di questa guida, non ci resta consigliarvi di procedere con l’allestimento del vostro acquario e curarlo facendo tesoro dei tanti consigli che vi sono stati forniti.

Riproduzione riservata