Come gestire i pasti del proprio gatto

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1/4 – Introduzione

Somministrare del cibo al proprio gatto deve avvenire nella maniera più naturale possibile. Già dalla scelta del cibo ci troviamo di fronte ad un enorme dilemma, scegliere le monoporzioni in scatola o preparare il così detto “pasto casalingo”? Vediamo insieme come gestire i pasti del proprio gatto.

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Per prima cosa è importante far abituare il nostro gatto a quello che gli forniamo, cercando di variare la tipologia di alimento in maniera ciclica, fornendo alimenti che ben si adattino al periodo di vita del nostro animale. I gatti sono animali con un forte istinto predatorio, non abituati ad assumere un unico pasto giornaliero: l’ideale sarebbe dividere in 5-6 razioni il pasto, considerando che i felini sono animali che cacciano anche di notte, e che quindi avranno bisogno di avere a disposizione una razione, per evitare “fastidiosi miagolii” di richiesta di cibo nelle ore notturne. State attenti a mettere a disposizione cibo che non si deteriori se fa troppo caldo. Preferite quindi cibo secco, meno deteriorabile. Se optate per il cibo commerciale in scatoletta sarà importante seguire una routine: lasciate il cibo ad orari fissi, cercando di non cedere e non fornire pasti extra al nostro gatto che imparerà rapidamente gli orari corretti nei quali assumere il pasto.

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I gatti preferiscono i cibi leggermente salati a quelli dolci, che invece possono causargli vomito e diarrea perché il loro organismo è carente di saccarasi, cioè gli enzimi capaci di scindere gli zuccheri. Cercate di preparare cibi a base di pesce, più appetibili, piuttosto che quelli a base di carne ed evitate i cibi domestici. Cercando di variare le tipologie di cibo farete contento il vostro gatto che sarà sempre attratto dai cibi nuovi che gli vengono proposti. Preferite cibi umidi, più facili da masticare, a quelli secchi perché essendo un carnivoro, la peculiarità della sua dentizione è quella di strappare. È sconsigliato il cibo casalingo perché fornisce alimenti ricchi in carboidrati, come per esempio la pasta, andando ben oltre il normale fabbisogno giornaliero per il gatto che è del 4-5%.

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In conclusione, ricordate di non dare mai cibo per cani ai gatti. Non scegliete in base al prezzo: in genere i prodotti con prezzo più basso hanno una digeribilità percentuale inferiore ai prodotti più costosi. Bisogna scegliere il giusto compromesso considerando il fabbisogno del nostro gatto (proteine 30-40%, carboidrati 5%, grassi 35-40%). Evitate di somministrare scarti di grasso che possono causare patologie pancreatiche.

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