Come prendersi cura di un gatto persiano

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1/9 – Introduzione

Il gatto persiano ha un pelo davvero folto e lungo e un musetto “schiacciato”. Non è una razza sorta spontaneamente ma appartiene ad una specie voluta e selezionata dall’uomo. Proprio per questo non è dotata di difese innate per i piccoli “inconvenienti” che lo caratterizzano e, per questo necessita di maggiori cure quotidiane. Tuttavia, per mantenere un Persiano in splendida forma con un mantello lucido, morbido e vaporoso è opportuno prendersi cura di lui tutti i giorni e attraverso questa guida, scoprirete come prendersi cura di un gatto Persiano e quali aspetti considerare.

2/9 Occorrente

  • Dischetto di cotone
  • Garzette sterili

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È bene sapere che Il gatto persiano necessita di cure quotidiane, sia per mantenere il suo mantello sempre lucido e vaporoso, sia per la sua salute. Innanzitutto, ha bisogno di essere pettinato almeno una volta al giorno e sarebbe opportuno utilizzare due pettini, uno a denti stretti e uno a denti larghi. La spazzolatura del gatto persiano si divide in due fasi: la prima si effettua con il pettine a denti larghi, in modo dolce e senza tirare il pelo o la pelle del gatto; la seconda avviene invece con il pettine a denti stretti, in modo da eliminare i nodi che frequentemente si formano sul suo manto.

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Eliminare il pelo sostanzialmente vecchio e depositato sul manto, nonché i nodi è fondamentale, in quanto il gatto, leccandosi può ingerire il proprio pelo e questo non gli fa bene. I sintomi che generalmente si presentano dall’ingerire boli di pelo, sono il vomito o, ancora peggio, ostruzione intestinale. Per evitare queste conseguenze, si consiglia inoltre di dare al gatto, una volta al giorno, del “malto”. In commercio si trova disponibile in tubetto arricchito di vari sapori prelibati per il vostro gatto, ne diventerà ghiotto e contemporaneamente verrà aiutato dal malto ad eliminare il pelo attraverso le feci. Riguardo ai nodi, essi possono provocare al gatto un forte fastidio, una sorta di prurito, tanto da portarlo a grattarsi; a suon di graffi e morsi per cercare di eliminarli rischia di farsi del male.

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Il gatto persiano ha una lacrimazione eccessiva, quindi la pulizia degli occhi è un’altra cosa da fare almeno 2 o 3 volte al giorno e, comunque, ogni volta che ne necessita. L’operazione è molto semplice: basta prendere un dischetto di cotone (vanno benissimo quelli che si comprano al supermercato per struccarsi), inumidirlo con un po’ d’acqua fresca, strizzarlo bene e passarlo delicatamente sul musetto, vicino agli occhi.

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Per la salute e per l’igiene del gatto persiano, è molto importante anche controllare settimanalmente l’interno delle sue orecchie dove si forma spesso dello sporco, che va assolutamente eliminato per non creare problemi o semplici fastidi al gatto. Per pulire le orecchie, quindi, basta prendere una garza, inumidirla e passarla delicatamente sulla parte interna. Durante quest’operazione, siate cauti, dolci e pacati col vostro gatto: è per lui un procedimento molto delicato e fastidioso e dovreste cercare di conquistare la sua fiducia per evitargli traumi.

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Altra “richiesta” del Persiano, indispensabile per conservare la lucentezza del suo manto è la pulizia e quindi il bagnetto. La frequenza è dettata principalmente dall’ambiente e dalle frequentazioni del soggetto che spesso vive esclusivamente in appartamento. Se il gatto è solito uscire (in balcone o in giardino) ed ha frequentazione esterna necessita di essere lavato con cadenza quindicennale, mentre se i suoi spazzi di movimento sono limitati alle mura domestiche può andar bene anche una volta ogni due mesi.

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9/9 Consigli

  • La pulizia e la cura in un gatto persiano devono essere all’ordine del giorno. Bastano pochi minuti.

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