Come realizzare una camera calda per uccelli

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1/7 – Introduzione

Tra gli animali domestici si stanno affermando i volatili nelle loro diverse e numerose specie; sono questi, però, animali piccoli e quindi molto gracili e delicati.
Per allevarli sin dai primi giorni di vita è fondamentale disporre di una Camera Calda, uno strumento che tiene gli animali al sicuro finché non saranno diventati grandi ed autonomi; la Camera Calda per uccelli è una sorta d’incubatrice molto simile a quella per i bambini, e svolge le stesse funzioni: essendo tutti i tipi di uccelli molto delicati, per il loro sviluppo è necessario un ambiente caldo ed umido che li farà sentire bene e non farà avvertire loro il freddo, in modo da evitare diversi tipi di malori. Il cucciolo di volatile dovrà rimanere nella camera calda finché non avrà sviluppato il suo normale piumaggio, che sarà quello che andrà a difendere il piccolo animaletto e a ricostruire quella ambiente caldo ed umido che nei primi giorni di vita dobbiamo garantirgli noi, proprio come in natura è la mamma a proteggerlo all’interno del nido che ha costruito per lui.
È possibile trovare la Camera Calda in negozi molto specializzati essendo un prodotto di nicchia e non molto ricercato poiché solitamente si tende ad adottare un uccello quando è già grande ed autonomo: per tali ragioni i prezzi risultano essere abbastanza alti e quindi proibitivi per chi diletta per piacere ad accudire i cuccioli di volatile.
Se non volete precludervi questa possibilità ma non volete spendere soldi, è possibile costruire da sè una camera calda in modo semplice ed economico, utilizzando anche materiale riciclato che altrimenti avresti buttato.
Quindi seguite attentamente questa semplice guida per capire come realizzare una camera calda per uccelli.

2/7 Occorrente

  • Vecchio acquario
  • Tubo riscaldante
  • Colla per plastica e vetro (possibilmente inodore)
  • Un termostato a sonda
  • Nostro adesivo
  • Una sonda
  • Acqua
  • Aceto
  • Spugna
  • Igienizzante
  • Carta da cucina

3/7 – Pulire l’acquario

Potete chiedere ai vostri amici se hanno un acquario non più utilizzato, oppure recatevi nel centro di raccolta di rifiuti a voi piú vicino; ancora, potete cercare in qualche mercatino dell’usato. La scelta di riciclare del materiale è ottima, ma molto spesso questi prodotti versano in condizioni non ottimali: occorre quindi prima dare una sistemata e soprattutto pulirlo per bene, poiché l’igiene è una condizione fondamentale per la salute di tutti gli esseri viventi, soprattutto se sono ancora piccoli e quindi hanno un sistema immunitario non ancora ben sviluppato, ossia incapace di difenderlo in caso di contatto con materiale contaminato. Per pulire ed igienizzare l’acquario che fungerà da camera, occorre prima togliere eventuali incrostazioni: per rammorbidirle, riempitelo di acqua e versate qualche goccia di aceto, e lasciate a riposo per un’ora; successivamente eliminate l’acqua e graffiate la sporcizia con della spugna a retina. Sciacquare nuovamente per togliere le impurità; successivamente versate qualche goccia di igienizzante sulla spugna e pulite l’intero acquario, quindi risciacquate con abbondante acqua ed asciugate.

4/7 – Collegare il tubo riscaldante

Poiché stiamo preparando un ambiente che ospiterà il nostro uccellino, e non è un ambiente molto ampio, è consigliabile usare una colla inodore che non irriti e non danneggia il volatile: consigliabile è la colla a caldo o qualsiasi altro prodotto presente in ferramenta, che agisca anche su plastica e vetro.
Sempre dal materiale riciclabile, potete trovare un tubo riscaldante: una volta recuperato, assicuratevi che funzioni; se non lo trovate usato, potete acquistarlo da negozi che vendono prodotti per il fai-da-te. Per evitare di praticare fori, sfruttate una delle aperture già presenti sotto l’acquario e collegate il tubo riscaldante sotto il contenitore, quindi fissatelo con la colla.
Lasciate asciugare e aerare per due giorni avendo curare di controllare che ci sia stata presa tra i due materiali: se vi è un equilibrio precario, rinforzate con ulteriore collante.

5/7 – Collegare il termostato

Fissate con il nastro adesivo il termostato della serpentina su un qualsiasi vetro esterno dell’acquario: la sonda per fornire dati corretti, sia rispetto alla temperatura che alla umidità della camera, deve essere posizionata al suo interno e dovrà essere fissata con il nastro adesivo. Attraverso il termostato potrete regolare la temperatura della vostra incubatrice: prima di farlo informatevi accuratamente sulle condizioni climatiche ideali alla sopravvivenza dei vostri volatili. La camera calda, date le sue dimensioni ridotte, è particolarmente adatta allo svezzamento dei pulli e alla cura di un pappagallo, o uccello malato, o ferito. Il tasso di umidità consigliato in una camera calda è compreso tra il 20% e il 30%: per ottenerlo non dovrete far altro che mantenere l’apparato acceso senza interruzione fino al raggiungimento dell’obiettivo. Potrete verificare facilmente il tasso di umidità attraverso il termostato. Infine, ponete sul fondo della carta da cucina che potrete fogliare ogni giorno per tenere la camera calda sempre pulita.

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7/7 Consigli

  • Prelevate il volatile dal nido non prima di 15 giorni, quindi ricoveratelo nella camera calda.
  • Collocate la camera calda in una stanza ben illuminate e frequentata in modo da tenere sempre a vista il volatile.
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