Come riconoscere un anofele

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1/7 – Introduzione

Per chi non lo sapesse, l’anofele è una zanzara, il principale vettore della malaria. A causa di questo parassita, oggi si contano più di un milione di morti all’anno. L’anofele generalmente vive in prossimità di paludi, acque stagnanti e pantani, con abbondante vegetazione. La femmina adulta deposita circa 170 uova sulla superficie di laghi, stagni, corsi di acqua dolce. Tuttavia, trascorre tre quarti della vita in acqua, mentre l’ultimo stadio in aria, cibandosi di sangue umano, bovino e canino. Il genere anofele comprende centinaia di specie, sparse in tutto il mondo. È responsabile anche del nematode (parassita del cane) e del virus della febbre. Diciamo pure che a parte le caratteristiche macchie sulle ali, non è facile riconoscere un anofele ad occhio nudo ma, particolari comportamenti la contraddistinguono. Questa guida vuole essere un valido aiuto per tutti coloro che cercato ulteriori informazioni su come riconoscere un anofele.

2/7 Occorrente

  • Pastiglia antimalariche specifiche

3/7 – Il genere Anofele

Innanzitutto, ricordiamo che nel mondo esistono più di 430 specie di anofele, tuttavia solo 30 o 40 sono dei vettori reali della malaria. L’anofele dalle ali macchiate, si può dire che era la specie più diffusa in Italia e nelle regioni mediterranee prima della bonifica, dei primi anni del Novecento. Il maschio è innocuo e si nutre solo di linfa vegetale.La sua diffusione attuale, nonostante massicci interventi negli anni nelle zone in cui la presenza di questa zanzara è assolutamente endemica nel veicolare la malaria, è ancora elevata.Le aree di maggior diffusione sono individuabili in luoghi dove è presente una grande quantità d’acqua stagnante come paludi, corsi d’acqua soprattutto in prossimità delle foci dei fiumi, bacini idrici artificiali, canali d’irrigazione in luoghi solitamente siccitosi.Un altro fattore di diffusone è la temperatura media annua: non è affatto casuale, infatti che il genere anofele prolifica in aree geografiche solitamente tropicali o equatoriali, località nelle quali la temperatura media annua le consente di riprodursi più volte in un anno.Tutta l’Africa sub-sahariana ne è interessata: i paesi con la maggiore diffusione attuale sono la Nigeria, Ghana, Costa d’Avorio, Liberia, Senegal e, spostandosi verso est, l’Indocina per la massiccia presenza di acque stagnanti dovute alla grande percentuale di campi coltivati a risaia.

4/7 – La riproduzione

La femmina anofele si nutre di sangue umano, in modo da portare a maturazione le uova. È attratta particolarmente dalle caviglie e dall’odore dei piedi, anche se apprezza ugualmente il sangue bovino e canino. Le uova (circa 170) vengono deposte in volo, sulla superficie di laghi, corsi di acqua dolce, stagni e paludi. Sono provviste di una sacca d’aria che permette di galleggiare tranquillamente. Il ciclo vitale delle anofele e costituito di 4 fasi: uovo, larva, pupa ed adulto. Le prime tre avvengono in acqua, mentre l’ultima in aria. Le femmine adulte possono vivere fino ad un massimo di un mese, garantendo però una prole cospicua.

5/7 – La prevenzione

La maggior parte delle zanzare anofele diventano abbastanza attive al crepuscolo, di notte e all’alba. Infatti generalmente è la mattina che ci ritroviamo con le bolle rosse di punture d’insetto; mentre durante il giorno riposano lontane dal sole, per evitare la disidratazione. Risulterà facile riconoscere l’anofele solo dal ventre rivolto verso l’alto, durante il suo periodo di riposo. Per chi viaggia molto è consigliabile la vaccinazione contro la malaria. In realtà, anche se è diffuso il termine vaccinazione, per la malaria si tratta di una prevenzione tramite l’assunzione di farmaci specifici, gli stessi che vengono impiegati nelle terapie curative in caso di patologia diagnosticata.Non improvvisatevi medici: in caso di viaggio in un paese dove è possibile contrarre la malaria, informatevi sul sito del Ministero della salute sui farmaci specifici per quel paese che saranno diversi in un’altra area perché studiai per curare appositi ceppi del genere Anofele.Ciò che può essere efficace in un paese non lo sarà in un altro, quindi la prevenzione anti-malarica dovrà essere strategicamente studiata assieme al vostro medico di famiglia o presso un centro specializzato nella prevenzione di malattie tropicali.La zanzara anofele, pungendo, deposita il parassita che penetra nei globuli rossi ed infetta l’organismo, causa anche di morte.

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7/7 Consigli

  • Prima di partire per località a rischio, fai sempre la vaccinazione antimalarica

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