Come separarsi dal proprio cane

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1/5 – Introduzione

Il cane, si sa, è da sempre il miglior amico dell’uomo e, se ne possedete uno, ve lo avrà dimostrato in diversi modi e in svariate occasioni. I cani, più di ogni altro animale domestico, rappresentano una parte importante della famiglia, e la loro presenza, per quanto talvolta possa sembrare silenziosa, si sente in ogni angolo della casa. Proprio per questo motivo, quando il nostro cane ci lascia avvertiamo la sua assenza, e ci viene difficile farcene una ragione. In questa guida cercheremo di capire come separarsi dal proprio cane e come possiamo rielaborare il dolore per la perdita del nostro amico peloso.

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Quando un cane viene a mancare a causa di una malattia, di un incidente o come conseguenza di cure errate o non tempestive del veterinario, si vive un vero è proprio trauma tra tutti i componenti della famiglia. Separarsi dal proprio cane in queste circostanze rende necessario affrontare il distacco nel modo più consono, senza cercare di trattenere il dispiacere pensando che si tratta “solo” di un animale, perché sappiamo benissimo che è un membro della famiglia a tutti gli effetti.
Lasciatevi pure andare al pianto e alla tristezza, perché è normale che accada quando nella propria vita accade un evento che procura la perdita di qualcuno a noi caro.
Inoltre, bisogna affrontare in modo maturo anche eventuali sensi di colpa che potrebbero sopraggiungere, se la morte del cane in qualche modo poteva essere evitata da un intervento tempestivo da parte vostra. Gli incidenti, purtroppo, possono capitare a chiunque, e bisogna farsene una ragione, anche se hanno un epilogo tragico.

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Cercate di allontanare sia i sensi di colpa che la rabbia che, eventualmente, potrebbe manifestarsi perché, per esempio, chi lo ha investito è scappato senza soccorrerlo, o il veterinario non ha potuto fare di più per riuscire a curarlo e salvarlo.
Che proviate rabbia e rancore può succedere, perché andrete alla ricerca di un motivo o una giustificazione per quanto è successo, ma cercate di non rimproverarvi per non aver fatto di più. Provate ad abbandonare questi sentimenti negativi e sfogatevi con chi condivide con voi la perdita e la mancanza del cane, come i vostri familiari. È molto importante cercare di parlarne, di ricordare il vostro cane, i momenti trascorsi con lui e tutto ciò che ci ha saputo donare con la sua presenza. Per quanto possa essere difficile e dolorosa una separazione improvvisa e inaspettata, i ricordi resteranno per sempre vividi nella vostra mente e nel vostro cuore.

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Inoltre, potreste dover affrontare la morte del vostro cane per eutanasia, circostanza necessaria nei casi in cui stia troppo male, per anzianità o per una malattia, da non riconoscere più nessuno o da non essere più in grado di reagire, o di vivere una vita dignitosa.
Questa rappresenta una decisione sofferta che, però, andrà presa per il suo bene, per non farlo soffrire ulteriormente, e per separarsi da lui senza fargli patire altro dolore. Dovrete scegliere voi se volete assistere alla sua morte o meno, in modo da potervi rassegnare alla sua scomparsa. Se avete dei bambini che sono cresciuti col cane, cercate di spiegargli che se è andato serenamente, e che ora non soffre più, parlando comunque molto chiaramente, senza nascondere la verità.
Aspettate qualche tempo prima di accogliere in casa un nuovo cane, e datevi il tempo necessario per superare il distacco: separarsi dal proprio cane richiede un periodo di elaborazione del lutto più o meno lungo a seconda del carattere del proprietario. Infine, ricordatevi che, come accade per le persone, anche se il vostro cane non c’è più, rimarrà sempre con voi, nei vostri ricordi e nel vostro cuore.

5/5 Consigli

  • Riguardate le foto, ricordatelo nei momenti migliori e conservate qualcosa di suo quando vi verrà nostalgia
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