Come si ammaestrano i piccioni viaggiatori

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1/6 – Introduzione

Nei tempi antichi i piccioni viaggiatori venivano utilizzati per trasportare i messaggi in altri luoghi. Al giorno d’oggi questi volatili vengono allenati durante il periodo primaverile, per dare resistenza ai muscoli e per abituarli agli spazi sconfinati del cielo. Inoltre, questo allenamento serve anche a misurare le riserve di fiato su distanze sempre più lunghe. La finalità è quella di addestrare i colombi su distanze sempre più impegnative, in modo tale da abituarli ad un rientro veloce alla colombaia. Naturalmente ciascuna operazione deve essere eseguita per gradi, e non è possibile forzare gli animali a saltare dei passaggi, pena il fallimento dell’addestramento. Questo tutorial, nello specifico, ha lo scopo di dare delle informazioni corrette su come si ammaestrano i piccioni viaggiatori.

2/6 – Il lancio misto presenta una funzione educativa più valida rispetto a quelli per singola colombaia

In passato, molto spesso si è discusso se ai piccioni viaggiatori siano più utili i lanci per singola colombaia oppure quelli a colombaie miste. Oggi alcuni allevatori propendono per il primo tipo di lancio, mentre altri per il secondo. Precisamente, è doveroso affermare che il lancio misto riveste una funzione educativa sicuramente più valida. I soggetti di diverse colombaie, messi insieme, possono sviluppare in profondità le loro doti, e possono evidenziarle maggiormente. Naturalmente si tratta di un tipo avanzato di addestramento, che si rivela particolarmente utile per affinare le doti dei singoli piccioni viaggiatori.

3/6 – Nei lanci per singola colombaia, anche modesti volatori possono fare una bella figura

Nel caso in cui il lancio dovesse essere effettuato per singola colombaia, anche un modesto volatore ha l’occasione di fare una bella figura. Infatti, in questo caso è sufficiente che il volatile si inserisca nel gruppo, per poi tenere la coda dell’amico. In questa maniera, presto o tardi, l’altro piccione tenderà a trascinare il primo in colombaia. Un aspetto che non deve essere affatto trascurabile è che il lancio misto, oppure collettivo, influenza positivamente il carattere del colombo. Questo metodo influisce sulla sua emotività, dal momento che il volatile si sente osservato e spiato da ospiti di altre postazioni. A volte è costretto a percorrere delle strade sconosciute, prima di infilare l’entrata del proprio ricovero. Questo addestramento, tuttavia, riguarda un passaggio superiore. Pertanto è buona regola che segua il lancio per singola colombaia.

4/6 – Il lancio per singola colombaia si basa su 2 lanci, ed è il mezzo educativo fondamentale esistente

Nonostante gli evidenti benefici riscontrabili nel lancio misto, quello per singola colombaia rappresenta il mezzo fondamentale per l’educazione del piccione viaggiatore. All’inizio della procedura sono sufficienti due lanci, di cui il primo deve avvenire su una distanza di circa 40 km, mentre il secondo attorno ai 60. I colombi, inoltre, si devono lasciare liberi uno per volta, e tutti quanti ad intervalli regolari. Questo discorso deve essere effettuato per abituarli ad una certa indipendenza. Il tempo che impiega sulle due distanze non deve affatto preoccupare il suo addestratore.

5/6 – L’addestramento ha l’obiettivo di adattare i muscoli a delle nuove esigenze

L’addestramento ha l’obiettivo di adattare i muscoli a delle nuove esigenze. La selezione dei soggetti deve avvenire in un secondo momento, dal momento che i 40 oppure i 60 km non danno mai delle indicazioni sicure per le distanze di gara. Invece tali indicazioni possono essere effettuate esclusivamente attorno ai 500/700 km. L’addestratore si deve preoccupare di non lanciare il piccione in prossimità dei fiumi, oppure in corrispondenza di gole o di anfratti di montagna, nelle vicinanze di centrali elettriche, vicino ad aeroporti e a postazioni militari. Questi luoghi, infatti, specialmente all’inizio dell’addestramento, possono mettere in seria difficoltà il piccione viaggiatore, oltre a fargli perdere l’orientamento o a metterlo in grave pericolo.

6/6 – Il bel tempo rappresenta la migliore condizione per eseguire il lancio

Il bel tempo, inoltre, è un importante fattore che deve essere tenuto in considerazione. Infatti rappresenta la soluzione perfetta per eseguire il lancio. In definitiva, le condizioni ideali si hanno nel momento in cui splende il sole, ed il barometro registra un’elevata pressione. Il lancio può essere effettuato in una qualsiasi direzione prefissata. In pratica, quest’ultima non riveste alcuna importanza agli effetti dell’educazione del colombo, dal momento che la principale finalità è quella di ottenere lo sviluppo della muscolatura, nonché la progressione delle distanze. All’inizio dell’addestramento è indispensabile optare per il bel tempo, in modo tale da ottenere delle prestazioni migliori. Pertanto, delle condizioni avverse necessitano di eseguire lo stop finale dell’addestramento.

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