Consigli per accudire una tartaruga

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1/6 – Introduzione

Se si decidete di allevare una tartaruga terrestre, è importante attenersi ad alcune regole ben precise, in modo da farla vivere bene e a lungo, visto che questo esemplare è molto longevo. In riferimento a ciò, ecco una lista in cui ci sono alcuni consigli utili, per accudire nel migliore dei modi una tartaruga.

2/6 – Preparare un nido adeguato

Un primo consiglio preliminare per accudire una tartaruga nel migliore di modi, è di preparare un nido adeguato. Le tartarughe terrestri si muovono poco, per cui va bene anche un ampio balcone o un terrazzo, ma l’ideale è un giardino del tipo illustrato nella foto, in modo da contornarlo di piante, sassi e sentieri, per consentire alla testuggine di muoversi periodicamente, specie quando non va in letargo.

3/6 – Fornire alla tartaruga acqua e cibo

Cibo e acqua devono sempre essere disponibili per una tartaruga, anche se tuttavia è un animale che beve poco, ma mangia molto. Le foglie di lattuga sono le preferite, anche se periodicamente vale la pena aggiungere al pasto quotidiano dei semi. Per quanto riguarda invece l’acqua, conviene cambiarla tutti i giorni, per evitare che diventi stagnante e possa poi generare larve di moscerini. Almeno una volta al mese, bisogna inoltre fornirgli delle vitamine, scegliendole tra quelle disponibili nei centri specializzati. Lo scopo è di prevenire alcune malattie, e soprattutto rinforzare la corazza, ovvero la più soggetta a problemi.

4/6 – Evitare di esporre la tartaruga ai raggi diretti del sole

Le tartarughe amano molto il sole, ma il consiglio per accudirle bene è di evitare di esporle ai raggi diretti in modo costante, creando quindi una sorta di rifugio in cui possano ripararsi. Lo scopo principale, è di evitare che la corazza diventi eccessivamente molle oppure troppo secca, poiché in entrambi i casi, potrebbe rompersi o creparsi.

5/6 – Pulire il nido periodicamente

Il nido di una tartaruga deve essere ripulito costantemente, per evitare che possano proliferare vermiciattoli ed insetti attratti dagli escrementi. Se dunque abbiamo posizionato del terriccio, allora periodicamente conviene rimuovere lo strato superficiale ed aggiungerne del nuovo, mentre la ghiaia basta sciacquarla, asciugarla al sole e poi riposizionarla nel nido. In tal modo si evitano anche i rischi di infezioni, sia per la tartaruga stessa che per noi.

6/6 – Evitare di toccare la tartaruga quando il guscio è caldo

Se in casa abbiamo dei bambini che amano le tartarughe ed intendono giocarvi, lo possono fare senza problemi, ma il consiglio per non arrecargli danni strutturali è di evitare di toccargli la corazza quando il guscio è caldo, a seguito dell’eccessiva esposizione al sole. Tale condizione, potrebbe infatti deformarlo, e quindi creare problemi all’esemplare.

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