Gatto depresso: come riconoscere i sintomi e cosa fare

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1/5 – Introduzione

All’interno di questa guida, discuteremo un argomento molto particolare: i sintomi e i segnali che ci indicano e ci aiutano a capire se il nostro gatto è depresso. Anche gli animali possono passare dei periodi bui e questo viene spesso notato se, con il gatto, si vive a stretto contatto sotto lo stesso tetto. Nei successivi passi quindi, sono riportati alcuni suggerimenti che vi permetteranno di riconoscere i sintomi della depressione, ed oltre a ciò, vi consiglierò cosa fare per renderlo più felice ed alzargli il morale. Vediamo quindi come procedere.

2/5 Occorrente

  • Piatti gustosi
  • Gesti affettuosi
  • Carezze

3/5 – Improvvisa apatia

Innanzitutto, uno dei segnali più evidenti risulta essere l’inaspettata ed improvvisa apatia del gatto. In particolar modo, se il gatto solitamente è particolarmente vivace, l’improvvisa apatia potrebbe essere un sintomo attribuibile alla depressione. Un secondo sintomo che può farvi capire qual è lo stato emotivo attuale del gatto, è la sua inappetenza. Inoltre, se il gatto dorme per la maggior parte della giornata (anche se i gatti, di solito, dormono per tantissime ore, ma qualche ora in più potrebbe significare un’esagerazione), o comunque resta sempre accucciato ed è in stato di apatia totale, si è ammalato o è in piena depressione.

4/5 – Perdita di un affetto

Le cause della depressione possono essere le più disparate e sono, comunque, molto simili alle circostanze che fanno cadere in depressione anche gli uomini. La perdita improvvisa di un affetto (se per esempio, il gatto viveva assieme ad un altro gatto o addirittura insieme ad un cane, l’improvvisa perdita potrebbe causare in lui degli stati di profonda depressione), il trasloco o lo spostamento in una casa diversa, o anche l’abbandono del padrone, anche se si tratta di poco tempo (ad esempio, quando si affidano i gatti ai gattili o ad alcuni amici o parenti durante le vacanze estive, le vacanze di natale o per qualsiasi altro motivo che vi costringe all’abbandono momentaneo).

5/5 – Recupero

Ad ogni modo, qualsiasi essa sia la causa, dopo aver consultato un veterinario ed accertato che il gatto soffre esclusivamente di un momentaneo stato depressivo e non si tratta di qualche stato di indisposizione dell’animale, potrete adottare il metodo di “recupero”, ossia una cura del tutto naturale e istintiva. Anche se il gatto di solito non è particolarmente affettuoso, accarezzatelo dolcemente e delicatamente sulla testolina, in modo da fargli percepire la vostra presenza e vicinanza, fatelo sentire amato e coccolato. Se è inappetente, offritegli alcuni cibi di cui va goloso, scegliendo degli alimenti tiepidi e profumati, così facendo risveglierete il suo desiderio di cibarsi.

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