Pappagallo Inseparabile: caratteristiche e cura

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1/6 – Introduzione

Quando si decide di prendere un animale domestico, occorre conoscere anche le sue caratteristiche per accogliere al meglio il nuovo ospite. Sempre più famiglie trovano nella figura del Pappagallo Inseparabile, un animale socievole pronto a donare amore e gioia. In questa guida spiegherò come prepararsi al suo arrivo e conoscere insieme caratteristiche e cure per convivere al meglio con questo esemplare che renderà le vostre giornate dolci e divertenti.

2/6 – Conoscere le origini

Per prima cosa occorre sapere che gli inseparabili sono di piccole dimensioni, con il corpo tozzo e la coda piuttosto corta. Risultano originari di più regioni africane, in particolare del Madagascar. Sono tre le specie maggiormente comuni: Roseicollis, Personata, Fischer, elencate in ordine di grandezza. Infatti, l’appartenente alla prima specie misura circa 18 cm in lunghezza, alla seconda 14,5, e alla terza 14. Da notare anche la distinzione nella colorazione in quanto variano dal blu sul dorso, rosa in corrispondenza del volto e della gola, sono scure le punte sulle ali, e il verde è sul resto del corpo.

3/6 – Distinguere il sesso

Un altro discorso da conoscere è la distinzione del sesso, che non è generalmente distinguibile ad occhio nudo; sia nel maschio che nella femmina vi sono caratteristiche morfologiche e di colorazione piuttosto similari, le cui differenze possono essere scoperte solamente con un attento esame di laboratorio. A tal fine, costituiscono eccezione di rilievo le specie Nigrigenis, Taranta, e Pullaria, mentre per tutte le altre si rivela necessario un attento esame di laboratorio sulle penne, o nel quale effettuare un piccolo prelievo, esame necessario nel momento in cui si vogliano far accoppiare. Tali animali, per la loro natura molto affettuosa, hanno infatti bisogno di stare a contatto con un altro inseparabile, avere un partner, stare anche a contatto con i padroni.

4/6 – Alimentazione e cure

Riguardo l’alimentazione, la raccomandazione è di non cibarli esclusivamente di semi, di modo che si abituino a tale alimentazione, avendo al contrario anche il bisogno fisiologico di un’alimentazione ricca delle vitamine A e C, quindi frutta e verdura. I soli semi, tra l’altro, farebbero ingrassare il vostro prediletto volatile, così come la pasta o il pane (consigliabili questi ultimi in quantità decisamente moderate rispetto al complesso dell’alimentazione), creandosi anche una sorta di circolo vizioso: non potendo smaltire in volo poiché si stancherà molto più facilmente, continuerà ad aumentare di peso.

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6/6 Consigli

  • Non dimenticare di recarsi da un veterinario per una visita generale
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