Tutto sulla civetta nana

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1/6 – Introduzione

La civetta nana è un volatile rapace appartenete alla famiglia degli Strigidi. L’ordine di pertinenza di questa famiglia è quello degli Strigiformi. Si tratta di uccelli predatori le cui abitudini di vita sono soprattutto serali e notturne. La civetta nana è di certo il più piccolo rapace europeo, con la sua lunghezza che varia dai quindici ai diciassette centimetri. Anche la sua apertura alare non è ampia, arrivando al massimo a trentacinque centimetri. Per quanto riguarda il peso, può variare dai cinquanta ai settanta grammi per i maschi. Mentre, per le femmine, dai sessantacinque agli ottantacinque grammi. L’habitat italiano della civetta nana è sulle Alpi, in particolare nel settore centro orientale. Questa singolare civetta predilige nidificare i boschi di conifere, purché non troppo fitti. Il suo peculiare interesse si dirige verso i boschi di abete rosso, situati al di sopra degli ottocento metri metri. Nei seguenti passi, ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla civetta nana.

2/6 – Caratteristiche fisiche

La struttura fisica della civetta nana ha delle precise caratteristiche. Il suo corpo si presenta parecchio robusto e più grande di quello di una passerotta. Rispetto alla quale il peso è sicuramente maggiore. Possiede un becco piccolo e di colore chiaro, dalla forma adunca. Anche la testa è di piccole dimensioni, con la sagoma arrotondata. Gli occhi dall’iride gialla si trovano situati nella parte anteriore. Particolare attenzione meritano le ali: sono larghe ma corte. Altrettanto corta è la coda, che la civetta nana solleva continuamente con movimenti ritmici. Le zampe si presentano robuste e dotate di unghie uncinate. Il piumaggio della parte superiore del corpo è di color marrone, corredato da evidenti macchie chiare. Diversamente, la parte inferiore si mostra biancastra con delle striature di colore scuro. Gli esemplari più giovani di civetta nana possiedono invece un piumaggio notevolmente più scuro e privo di chiazze chiare nella parte superiore del corpo.

3/6 – Comportamenti

I comportamenti alimentari della civetta nana si rivolgono solitamente verso altri uccelli di piccola taglia, oppure roditori ed insetti. Ma a volte la sua innata aggressività la conduce alla caccia di uccelli della sua stessa taglia. La civetta nana, contrariamente agli altri rapaci del suo ordine, ha abitudini diurne. Infatti predilige condurre la sua vita nelle ore del crepuscolo. Anche il tipo di volo è molto particolare: silenzioso a planare e molto ondeggiante. Allo stato libero, il periodo di vita di una civetta nana può durare mediamente dieci anni. Mentre, in cattività, le aspettative si prolungano fino a venti. Date le sue dimensioni così ridotte, questo piccolo rapace necessita di molta energia per la sua attività di caccia. Specialmente nel periodo invernale, così rigido e complesso. Pertanto tende a catturare molte prede, spesso anche più del necessario. Quelle eccedenti le conserva in diverse cavità, creando così una vera e propria dispensa personale.

4/6 – Riproduzione

Per la civetta nana, alla fine dell’inverno si verifica un inizio: quello della stagione dell’amore. Ed ecco che gli esemplari maschi di questo piccolo rapace offrono del cibo alle femmine, attirandole nel loro territorio. In questo modo si verifica una sorta di stipula del legame di coppia. La nidificazione avviene solitamente all’interno di cavità presenti sugli alberi. Non avendo l’abitudine di costruire da sola il nido, spesso usufruisce di quelli di picchio ormai liberi. Fra il mese di Aprile e quello di Maggio, la femmina di civetta nana depone le sue uova (mai oltre cinque). Una volta deposte, comincia il periodo di cova, che copre circa un mese. Nel frattempo, l’esemplare maschio si dedica alla caccia, per garantire il cibo ad entrambi. Una volta nati, i piccoli prendono il volo dopo circa quattro o cinque settimane.

5/6 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=EVAA-Y2C_jQ

6/6 Consigli

  • Si può avvistare la civetta nana anche al di sotto dei mille metri, ma solo nella stagione invernale e comunque lontano dal suo ciclo riproduttivo.

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