5 consigli per educare il cane

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1/10 – Introduzione

Quando si pensa di prendere un cucciolo, bisogna anche essere consapevoli del fatto che bisognerà prendersi cura di lui sotto tutta una serie di aspetti, nei quali è compreso, oltre che alle cure fisiche, anche la sua educazione. Educare un cane è importante come educare un figlio, poiché richiede praticamente lo stesso impegno e dedizione. L’impresa a volte può non essere subito fra le più semplici, in quanto l’animale tenderà in un modo o nell’altro, ad esercitare il suo potere. La convivenza soddisfacente con il cane si basa in gran parte sull’educazione corretta dell’animale, in modo tale da accettare ordini come quello di andare quando viene chiamato o di non andare oltre i limiti imposti su di esso. Quando sorgono ostacoli nella convivenza, di solito sono dovuti a errati approcci educativi e all’ignoranza sui bisogni dell’animale.
In questa guida vedremo 5 consigli su come educare il nostro cane nella maniera corretta.

2/10 Occorrente

  • Giocattoli per il cane

3/10 – Non cedere ai suoi comportamenti

Per natura e tipologia, il cane tende a vivere in branco e come tale anche il suo modo di essere e il suo comportamento, potrà a volte manifestare questo suo lato. All’interno del branco, infatti, ogni membro tende a proteggere quelli più deboli quando gli si presenta l’occasione, ma anche a dominarli e contrastarli, e con il padrone si potrebbe verificare la stessa identica situazione. Questo potrebbe succedere ad esempio nel caso in cui dimostrassimo al nostro amico un piccolo cedimento. È proprio in funzione a questa motivazione che per educarlo nella maniera corretta dovremmo mantenere sempre la stessa linea di condotta.

4/10 – Avere rispetto e fiducia

La prima cosa da fare molto importante, sarà quella di instaurare con lui un rapporto di assoluta fiducia e rispetto reciproco. Una volta che avremmo fatto questo importantissimo passo, possiamo procedere con l’addestramento vero e proprio. La prima regola da imprimere ad un cane è quella di insegnarli a stare un passo dietro di noi. Facciamo un esempio pratico: dal primo momento che l’animale entra dalla porta di casa nostra deve avere chiaro il concetto che dovrà rispettare la scala gerarchica e quindi accettare il fatto che rimarrà sempre un nostro subordinato. Per imprimere nella mente di un cane che dovrà cedere il passo a noi, ci vorranno diverse ore di addestramento nelle quali noi dal canto nostro dovremmo mettere in campo tutta la nostra pazienza. L’esercizio consiste nel varcare la soglia di casa nostra, non appena l’animale tenta di superarci dovremmo con voce ferma dire “no!” Il cane capirà di aver ricevuto un comando, ma starà a noi far sì che lo metta in pratica. Non appena comincerà ad ubbidire rimanendo indietro ed entrare solo dopo che noi avremmo varcato la soglia, a quel punto per far capire che siamo contenti di lui potremmo dargli un piccolo premio, tipo qualche croccantino o un biscottino.

5/10 – Abituarlo a pasti regolari

Altra regola fondamentale è quella di abituare il nostro amico a pasti regolari, che però, sempre per questioni gerarchiche, dovranno essergli somministrati lontano dai nostri. In questo modo, imprimeremo sempre di più il discorso della scala gerarchica. Continuando con le regole da far rispettare al nostro nuovo amico, possiamo parlare del veto assoluto di salire sopra i nostri divani, poltrone e, a maggior ragione, sul nostro letto. Impedendogli la prima volta di farlo, il messaggio che arriverà al cane sarà che comunque lui non ha alcun diritto a farlo ed ogni volta che tenterà di salirvi sopra verrà rimproverato. Se vogliamo ottenere qualcosa da lui, tipo insegnarli qualche piccolo comando come “seduto” o “cuccia”, dovremmo usare il metodo della ricompensa; quindi, ogni volta che eseguirà correttamente un comando verrà premiato con il tanto adorato biscotto oppure con un croccantino da lui preferito.

6/10 – Scegliere il nome giusto

Scegliamo saggiamente il nome da attribuire al nostro cane in modo tale che lui possa avvertire ed ascoltare più facilmente il nostro richiamo. Ovviamente, al fine di ottenere dei buoni risultati durante la fase dell’addestramento, è consigliabile scegliere un nome breve che termina con una consonante abbastanza marcata. Questo ci consentirà di pronunciare il suo nome in modo che possa sempre sentirlo chiaramente. Un forte richiamo risalterà meglio alle orecchie del nostro amico, specialmente quando alla fine ci mettiamo una forte enfasi. Tuttavia, qualsiasi sia il nome che daremo al nostro cane, per quanto possibile, faremo bene ad associarlo a cose piacevoli e divertenti, piuttosto che negative. L’obiettivo è che lui pensi al suo nome nello stesso modo in cui pensa ad altre grandi cose della sua vita.

7/10 – Modulare la voce

Farci ubbidire dal nostro cane, alla fine non è poi tanto difficile: basta saper modulare correttamente la voce quando gli diamo il comando, poiché un tono deciso farà capire al cane quello che dovrà eseguire e in cambio otterrà una piccola ricompensa che potrebbe essere anche solo una carezza o un piccolo gesto d’affetto, che per lui invece sarà molto importante. Tutti gli sforzi che noi faremo per ottenere buoni risultati saranno poi ricompensati nel tempo, quando il cane una volta capito che di noi si può fidare, a questo punto sarà anche molto più propenso ad eseguire gli ordini.

8/10 – Insegnargli a non mordere

Scoraggiamo il cane dal mordicchiare gli oggetti oppure anche noi stessi. In questo caso, però, invece di rimproverarlo, un ottimo modo per educare il nostro amico è fingere che stiamo soffrendo molto quando ci morde, in quanto sarà così sorpreso che probabilmente si fermerà immediatamente. Se questo non funziona, proviamo a scambiare un giocattolo da masticare con nostra la mano o la nostra gamba del pantalone.

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10/10 Consigli

  • E’ molto importante instaurare con il proprio cane, fin da subito un rapporto di fiducia e rispetto reciproco.

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