5 cose da sapere sulle blatte

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1/6 – Introduzione

L’ordine dei Blattodei, ai quali appartengono le diverse specie di blatte o scarafaggi, è diffusissimo in tutto il Pianeta, un grande esempio di come l’evoluzione animale trova il suo successo nel rimanere accanto all’uomo come fonte simbiotica di nutrimento e riparo.
ub”>Ovviamente simbiosi unidirezionale: nessuno di voi credo infatti sia felice di vedere dal tramonto all’alba questo insetto cosmopolita camminare tra i corridoi al buio, nelle cucine alla ricerca di cibo, intrufolato nelle dispense in cerca di tuberi come patate o cipolle di cui è goloso.
Un vero problema perché dalle fasce sub-artiche sino alle latitudini pre-antartiche, oppure al di sotto del limite d’altitudine dei 2000 m, le blatte sono diffuse praticamente in tutto il mondo.
Vi portiamo ora in un universo curioso, parassitizzante, in cui tratteremo 5 cose che dovete sapere per approfondire la vostra conoscenza sulle blatte, quindi considerando anche i rimedi per sbarazzarsi di scarafaggi e affini.

2/6 – Morfologia

I Blattoidei sono un ordine di insetti, quindi composti dalla classica divisione scientifica di testa, ventre, addome e sei zampe (le caratteristiche principali che contraddistinguono la classe degli insetti da quella, ad esempio, degli aracnidi, ragni e scorpioni), presenti in tutto il Pianeta con 4000 famiglie e lunghezze che vanno dai cm delle specie più piccole, agli oltre otto dei giganti dell’ordine.
Sono in quasi tutte le specie, a parte rari casi, sprovvisti di ali e vivono in anfratti umidi e bui preferendo la notte come momento ideale per mettersi alla ricerca di cibo.
Le abitudini alimentari di questo insetto lo rendono assolutamente adatto alla parassitizzazione delle case, luoghi in cui prevalgono i cibi da lui prediletti, soprattutto d’origine vegetale, adatti alla masticazione consentita dalle robuste mandibole del suo apparato boccale.

3/6 – Amanti dell’acqua

Le blatte sono insetti dal corpo molle: per questo motivo amano ambienti bui e umidi, anfratti nei quali si nascondono riproducendosi con grande successo perché la simbiosi con l’uomo consente loro di vivere in ambienti nei quali è assolutamente assente la presenza di predatori.
In natura il discorso è diverso: le blatte che vivono al di fuori delle nostre case trovano negli uccelli, nei piccoli mammiferi, in altri insetti come i grossi aracnidi (ragni e scorpioni) temibili predatori che ne limitano la diffusione.
Una prima fonte di controllo è quella quindi di limitare la presenza dell’acqua disponibile agli scarafaggi che vivono nelle vostre case.
La loro necessità di avere sempre acqua a disposizione (i Blattoidi possono vivere anche oltre un mese senza cibo ma non più di una settimana senz’acqua) può essere una prima fonte di controllo biologico limitando le perdite negli impianti di casa e la presenza di acque stagnanti nei sottovasi o in altri punti della vostra abitazione.

4/6 – Amanti della sporcizia

Una seconda fonte di controllo è la pulizia meticolosa dei vostri ambienti domestici: gli scarafaggi si nutrono di tutto ciò che è edibile e masticabile, dalle briciole di pane cadute a terra alle scorte di verdure nei mobili.
Patate, cipolle, rape, frutta, sono tutte fonti di nutrimento di cui i Blattoidi sono ghiotti.
Limitate al massimo l’immagazzinamento di scorte alimentari in luoghi accessibili o aperti (spesso la frutta o la verdura immagazzinata in cassette negli scantinati sono luoghi di grande proliferazione degli scarafaggi per la grande disponibilità di cibo), così come siate meticolosi nelle pulizie domestiche evitando che cibo caduto a terra o alimenti degli animali domestici siano sempre a disposizione, soprattutto durante le ore notturne.

5/6 – Malattie trasmesse

Una casa infestata dagli scarafaggi mette a rischio di contrarre malattie ai suoi occupanti.Se le confezioni di cibo, durante il periodo di disinfestazione, non saranno infatti accuratamente sigillate al fine di impedire agli insetti di contaminarli con le feci, il rischio di contrarre alcune infezioni è elevato.I Blattoidi sono veicoli per alcuni batteri e virus tipici delle patologie a carico degli organi gastro-intestinali; tra esse ricordiamo l’Escherichia coli, la salmonellosi, l’epatite.Già alle prime segnalazioni di presenza di questi ospiti sgraditi, iniziate una preventiva lotta non aggressiva tramite trappole nelle quali, attirati da particolari sostanze, le blatte finiranno prigioniere e delle quali vi sbarazzerete chiudendole in sacchetti senza possibilità di essere aperti.

6/6 – Lotta alle blatte

Ci sono vari modi per eliminare la presenza degli scarafaggi nelle abitazioni ed il più comune, aggressivo ma efficace soprattutto in presenza di popolazioni numericamente importanti, è l’uso di insetticidi specifici.Alla base di essi c’è quasi sempre il Ciflutrin, un insetticida efficace e mortale per il delicato sistema neuro-vegetativo di questi insetti dalla corazza molliccia e dal sistema nervoso superficiale.In alternativa potrai usare metodi eco-friendly come una comune acqua saponata spruzzata direttamente sugli insetti avvistati.in entrambi i casi agirai direttamente su animali di cui avverti la presenza ma saranno altre vie quelle che ti consentiranno di liberarti di quegli insetti nascosti nelle cavità o negli anfratti.il più efficace è l’impiego di esche anche preparate con semplicità in casa mescolando farina, zucchero a velo ed acido borico in polvere.Questa polvere è un’ottima esca per attirare le blatte, golose di farina e zucchero, mentre l’acido borico le porterà ad una morte molto veloce.Unica accortezza è quella di cercare le zone strategiche di sicuro passaggio degli insetti come l’area al di sotto del frigorifero, i magazzini alimentari, le zone al di sotto dei fornelli etc.Attenzione però perché l’acido borico, non tossico per gli adulti, lo può essere per gli animali domestici come gatti e cani.

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