5 errori da evitare nella pulizia del porcellino d’India

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1/4 – Introduzione

Se abbiamo l’intenzione di allevare un porcellino d’India, è importante evitare alcuni banalissimi errori che potrebbero compromettere la sua sopravvivenza. Si tratta, infatti, di un esemplare che per vivere in condizioni ottimali ed a lungo, ha la necessità di pulizia, di un po’ di svago, di un ambiente sufficientemente grande e di un’alimentazione adeguata. In questa guida andremo ad elencare, nello specifico, i 5 errori principali da evitare nella pulizia del porcellino d’India.

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Per prima cosa, possiamo iniziare la nostra carrellata sugli errori da evitare, parlando immediatamente di alcuni accessori che generalmente vengono utilizzati nella gabbia, per farlo giocare e soprattutto per assistere alle sue performance. Stiamo parlando, nello specifico, della classica ruota girevole, che acquista velocità nel momento stesso in cui il porcellino vi si addentra. Nel caso in cui si dovesse optare per quella realizzata in legno, diciamo subito che non è adatta, dal momento che non si può lavare e diventa molto più difficile distruggere i batteri e le zecche. Per questa ragione, occorre prediligere per quella realizzata in plastica.

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Il secondo punto riguarda la pulizia della gabbia. Nel caso in cui per causa di forza maggiore come ad esempio lo spazio limitato in casa, si è obbligati a comprare una gabbia relativamente piccola, per eseguire una pulizia periodica non deve essere assolutamente utilizzato alcun tipo di prodotto chimico, in quanto potrebbe nuocere gravemente alla salute del porcellino d’India. In questo caso, pertanto, è buona regola utilizzare un po’ di acqua naturale, ed al massimo del bicarbonato di sodio, che oltre ad essere un buon agente disinfettante contro i batteri, riesce anche a scrostare efficacemente gli residui di escrementi che si accumulano sul fondo, nei fili di ferro che la compongono e sui vari accessori. Il terzo punto che prendiamo in esame riguarda l’igiene del porcellino. La pulizia del porcellino d’India deve essere effettuata, preferibilmente, ogni tre mesi. Precisamente, si tratta di un bagnetto che comunque necessita dell’utilizzo di acqua tiepida e non fredda, dal momento che essendo un animale molto sensibile al cambio di temperatura, potrebbe ammalarsi in modo anche grave. Inoltre, nel caso in cui si dovesse utilizzare dello shampoo per eseguire la pulizia del pelo, non occorre prendere il proprio, ma in alternativa esistono quelli specifici e testati, di semplice reperibilità nei negozi specializzati per gli animali.

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Il quarto errore che deve essere evitato riguarda la spazzolata del pelo. Se si ha l’intenzione di spazzolare periodicamente il pelo di questo animale, è necessario effettuarlo mediante una spazzola in plastica, e con le punte arrotondate, in modo da impedire che possano affondare nella pelle molto delicata di questo animale. Tra l’altro, non deve essere impressa una forza troppo eccessiva, dal momento che anche le ossa del porcellino sono estremamente fragili, e potrebbero spezzarsi con molta semplicità. L’ideale è tuttavia avvalersi di una spazzola per indumenti, dalle setole molto morbide nonché delicate. Infine, parliamo di un’altra azione molto importante come il taglio delle unghie. Il porcellino d’India, infatti, periodicamente oltre al lavaggio del pelo, necessita anche di un adeguato taglio delle unghie, che deve essere effettuato ogni 15 giorni circa. Tuttavia, prima di procedere all’operazione è importante controllare che non siano presenti delle ferite, dal momento che potrebbero risultare fatali, in caso di utilizzo di una forbicina non sufficientemente sterilizzata. Se la ferita avviene durante questa fase, è necessario utilizzare della polvere emostatica (come la penicillina) e non dell’acqua, in quanto non essendo sterile, potrebbe trasmettere pericolosi batteri e scatenare un’infezione letale per il proprio porcellino d’India.

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