5 regole d’oro per educare un cucciolo

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1/6 – Introduzione

L’arrivo di un cucciolo nel nucleo familiare è un momento di grande gioia: un nuovo membro della famiglia, capace di amare incondizionatamente, è destinato a cambiare tutti gli equilibri della casa e dei suoi abitanti. Adottare un cagnolino, un gattino o un cucciolo di qualsiasi altro animale si rivela terapeutico per la crescita affettiva dei bambini e per il benessere psicofisico degli adulti, senza contare il fatto che si offre un tetto ad un animale bisognoso d’affetto. L’adozione, dunque, produce effetti benefici da qualsiasi punto di vista.
Per vivere al meglio il rapporto con un cucciolo è necessario, però, educarlo al meglio: è importante evitare che un cucciolo sveglio e carino diventi un adulto ineducato ed immaturo. Anche i cuccioli del mondo animale, così come quelli degli umani, hanno bisogno di indicazioni per crescere in modo corretto e imparare a relazionarsi: ecco una lista di 5 regole d’oro per educare un cucciolo.

2/6 – Essere coerenti

Quando si impartisce una regola ad un cucciolo, la coerenza è fondamentale. Bisogna far coincidere le indicazioni verbali al linguaggio corporeo: se fate la voce grossa per un errore da lui commesso, non coccolatelo mentre lo fate. Il rimprovero deve essere accompagnato da gesti e posture adeguate al momento: per insegnare ai cuccioli di cane a non mordere, ad esempio, si può appoggiare il palmo della mano al muso, per fargli comprendere la scorrettezza del suo comportamento. È opportuno ripetere la lezione ogni volta che il cucciolo sbaglia, poiché gli animali apprendono solo attraverso la coerenza e la ripetizione.
Attraverso rimproveri e indicazioni verbali coerenti si possono ottenere notevoli risultati per gli insegnamenti riguardanti l’alimentazione, i bisogni, il comportamento in casa e la gestione dell’eccitazione.

3/6 – Impartire una routine

Fin dai primi giorni dopo l’arrivo in casa, è importante che si stabilisca una routine più o meno fissa per il cucciolo. È importante, in primis, che si insegni all’animale il riposo notturno: per riuscirci è bene limitare le coccole o i risvegli a tarda sera, anche se il piccolo guaisce frequentemente. Quando il cucciolo cerca di svegliarvi, controllate solo che stia bene e poi tornate a letto, senza iniziare giochi o massaggi che non farebbero altro che incentivare quest’abitudine.
Sebbene l’alimentazione dei cuccioli sia divisa diversamente nell’arco della giornata, è opportuno iniziare ad abituare il cucciolo a mangiare negli orari funzionale ai ritmi casalinghi: passati i tre mesi circa, un cucciolo di cane può nutrirsi contemporaneamente ai suoi padroni senza avvertire importanti fastidi.

4/6 – Dare spazio alla socializzazione

Un aspetto che molti sottovalutano, ma che è necessario per la crescita di un cucciolo, è quello della socializzazione con i suoi pari. Quando si porta un piccolo a casa, bisogna sempre ricordare che, molto probabilmente, ha vissuto gli ultimi periodi in compagnia dei fratelli della cucciolata. Il cane soprattutto è abituato a mordicchiare e a rincorrere i suoi simili, specie nei primi mesi di vita: queste abitudini aiutano la comprensione del mondo e dei limiti ed è opportuno che non manchino al cucciolo dopo l’adozione. Una volta sottoposto a vaccinazioni e controlli, dunque, il cucciolo è pronto a rapportarsi con i suoi simili! Non negate questa possibilità al vostro cucciolo se intendete educarlo per bene.

5/6 – Fornire al cucciolo dei giocattoli

Un cucciolo di cane, nei primi mesi di vita, ha bisogno di mordere gli oggetti per sfregare i dentini doloranti. Quest’esigenza si traduce spesso nell’abitudine di mordere i padroni e gli sconosciuti indistintamente, oppure i mobili e i divani di casa. Per evitarlo, può essere sufficiente lasciare a disposizione del cucciolo alcuni oggetti che può mordere in sicurezza, come giocattoli in gomma, cordoni, palline, frisbee e peluche non troppo pelosi. I giocattoli sono utili anche a sfogare l’iperattività durante le ore trascorse in casa: alcune razze di cane, come il border collie, adorano il riporto sin da cuccioli e, attraverso quest’attività, riescono a divertirsi senza combinare guai!

6/6 – Utilizzare i rinforzi per premiare

Una regola d’oro per l’educazione primaria dei cuccioli è quella di dare sempre una ricompensa quando si comportano nel modo corretto. Questo processo è basato su un semplice principio di associazione secondo il quale, dopo aver beneficiato di un premio, l’animale ricorda quel momento positivo e cerca di ottenerlo nuovamente compiendo di nuovo l’azione che l’ha portato.
Procuratevi, dunque, il premio che più piace al vostro cucciolo, come un pezzo particolare di carne, un biscotto o un pezzo di pane. L’importante è che la ricompensa scelta sia particolarmente gradita all’animale, altrimenti il rinforzo risulterebbe piuttosto debole.
Ricordate di dare sempre la ricompensa, anche a distanza di tempo, altrimenti è probabile che l’abitudine corretta si perda!

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