Come affrontare la gestazione e il parto di una cagna

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1/6 – Introduzione

La fase della gestazione e del parto sono attimi emozionanti e molto delicati della vita di tutti gli esseri viventi. Oggi parleremo di queste due importanti fasi della vita legate al proprio animale domestico. Se, ad esempio, la vostra cagnolina aspetta dei cuccioli, sarà essenziale la vostra partecipazione e dovrete imparare a gestire la cagnetta e la sua gravidanza nel modo più consono. Questa guida nasce proprio con l’intento di aiutarvi durante la gestazione e il parto della vostra cagnolina aiutandola e assistendola imparando come riuscire a mantenere un buon livello di salute della madre e dei suoi piccoli. Se vi ritrovate in questa situazione siete nel posto giusto, leggete la nostra guida su come affrontare la gestazione e il parto di una cagna e non avrete problemi!

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La prima cosa da sapere per gestire questa fase della vita della cagnolina è che, la gravidanza nella cagna, dura tendenzialmente circa 58-63 giorni ma, a seconda della razza, è possibile un prolungamento anche fino ad arrivare al 70° giorno di gestazione. La gravidanza può essere diagnosticata dopo una visita ecografica dal veterinario dopo 40-42 giorni dalla data del presunto concepimento. La conferma della gravidanza può comunque essere individuata con una palpazione dell’addome al effettuata dopo 25/25 giorni dal veterinario di vostra fiducia.

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La cagna gravida non mostra sintomi sin dai primi giorni ma, alcuni cambiamenti, potranno essere visibili verso l’ultima fase della gravidanza e, soprattutto, dopo il parto. Nell’ultima fase della gravidanza, infatti, l’animale potrebbe diminuire l’attività fisica, divenendo più tranquillo, ricercando costantemente le vostre coccole e manifestando un bel aumento di appetito. L’impedimento nei movimenti giungerà solo nelle ultime due settimane di gestazione per cui, in questo periodo, sarà bene, qualora la teniate in casa, portarla fuori più spesso per evitare che faccia i bisogni dentro casa.

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Come già accennato precedentemente l’imminenza del parto sarà segnata da sintomi come inappetenza, inquietudine, tachipnea e un notevole aumento nella frequenza della minzione. Vi sembrerà di avere a che fare con un animale totalmente diverso. State tranquilli. È tutto normale! È anche possibile che la cagna vomiti a causa dell’irrequietezza e della pressione esercitata dall’utero sullo stomaco. Non allarmatevi ma siate tranquilli e non richiamatela durante questi giorni particolari. Quando giungerà il giorno del parto, la cagna tenderà a mettersi sdraiata sul fianco, si leccherà continuamente, gli arti posteriori tremeranno leggermente e saranno visibili anche delle contrazioni addominali. Il momento sarà quindi vicino, e, le espulsioni dei feti avverranno ad intervalli variabili, in media ogni 30 minuti e comunque non superiori ad un ora. Una volta espulso il feto, la cagna provvederà a strappare autonomamente la placenta che lo avvolge e a tagliare il cordone ombelicale con i molari. In questa fase dovrete limitarvi a supportare con la vostra presenza l’animale ed eventualmente a strappare delicatamente l’involucro fetale di un cucciolo “trascurato”. Qualora eseguiste quest’operazione ricordatevi di passare, con dolcezza e cura, un dito sulle narici del cucciolo, in modo da aprirle e permettere al piccolo di respirare.

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Dopo il parto, la cagna potrebbe comportarsi in modo diverso dal solito, manifestando, ad esempio, una certa aggressività nei confronti degli estranei qualora essi tentassero di avvicinarsi ai propri cuccioli. Non è escluso che ciò avvenga anche nei confronti dei padroni, per cui è consigliabile desistere dal toccare i cuccioli durante i loro primi giorni di vita. Dopo il parto, la madre si stenderà ed inizierà ad accudire i cuccioli leccandoli, in modo tale da poter pulire i cuccioli da eventuali tracce di sangue e dai liquidi da parto, aiutarli a stimolare il loro movimento e a stabilire un rapporto intimo con lei, permettendo ai piccoli di imparare a conoscere il proprio odore. Non invadete i loro spazi. Siate presenti ma non invadenti, cercando di far ambientare sia i cuccioli che la mamma stessa, facendoli abituare a questo nuovo importante cambiamento.

6/6 Consigli

  • Il comportamento materno è un comportamento innato, quindi nella maggior parte dei casi sia il parto che l’allattamento avvengono senza difficoltà. Per qualsiasi problema o dubbio NON ESITATE A CONTATTARE IL VETERINARIO!
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