Come affrontare la muta dei cardellini

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1/6 – Introduzione

Quello che ci colpisce maggiormente nel cardellino è il piumaggio variopinto: sul dorso predomina una bella tinta bruna, con riflessi giallastri e sul ventre un bruno-rossiccio più chiaro; nero intenso è il colore delle ali e della coda. Questa bella livrea variopinta si osserva tanto nei maschi quanto nelle femmine. La caratteristica di questi uccelli è la mascherina rossa, l’ampia barra alare di colore giallo e il loro canto melodioso che si interrompe durante il periodo della muta che avviene ogni anno alla fine della stagione riproduttiva. In questo periodo i cardellini diventano apatici ed inclini al sonno. La fase iniziale della muta si concentra sulle penne e inizia tra agosto e settembre e può durare anche otto settimane. L’ultima muta, detta anche falsa muta, riguarda solamente le piume. Le femmine tendono a non mutare il piumaggio perché impegnate nella costruzione del nido. In questa guida, attraverso passaggi semplici, vedremo come affrontare la muta dei cardellini.

2/6 Occorrente

  • Voliera ampia
  • semi oleosi e germinati, frutta e verdura di stagione, pastoncini, insetti
  • ambiente poco luminoso, non umido o rumoroso

3/6 – Creare l’habitat naturale

La muta è un periodo molto particolare per i cardellini: alla fine di questa fase, il piumaggio mutato regalerà colori splendidi e molto accesi. Per aiutarli ad affrontare la muta è essenziale creare l’habitat naturale con le fasi di luce diurna. L’ambiente non deve essere eccessivamente luminoso, né troppo rumoroso e soprattutto umido È consigliabile è evitare il sovraffollamento all’interno della voliera e di spostarla da un luogo all’altro: tutto ciò può essere fonte di stress per il cardellino.

4/6 – Avere una voliera spaziosa

La voliera deve essere molto spaziosa: questo per poter permettere ai cardellini di volare il più possibile. Se una femmina non riesce a rinnovare il piumaggio, bisognerà incoraggiare la muta: basterà separarla dagli altri esemplari e aumentare la temperatura che non deve essere inferiore ai 18 gradi. Stendere sulla gabbia dei panni intrisi di acqua calda e mettere a disposizione una ciotola per il bagnetto stando attenti che il volatile possa asciugarsi al sole.

5/6 – Dare una giusta alimentazione

L’alimentazione nel periodo della muta è molto importante, soprattutto per stimolare il lipocromo necessario per il rinnovo e la crescita delle piume. I cardellini necessitano del giusto apporto di sali minerali, vitamine, lipidi, qualche insetto, carote grattugiate, frutta e verdura di stagione, cardo e pastoncini specifici per la muta. Quando il periodo della muta sarà finito, vedremo i cardellini appendersi ai rami a capo in giù, trastullandosi per qualche minuto in questa posizione per poi librarsi felici nell’aria.

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