Come capire se un gatto si sente solo

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1/5 – Introduzione

Avere in casa un piccolo amico peloso da accudire ed amare, come un adorabile gatto, è sempre una buona idea. Oltretutto, tenere un animale domestico in un appartamento e trattandolo con le dovute cure e le necessarie attenzioni, può essere una buona soluzione per chi si sente solo e ha bisogno di una tenera compagnia giorno e notte.
Sebbene molte persone pensino che i gatti siano degli esseri solitari, la verità è che questo felino è in grado di creare uno stretto legame con gli essere umani e godere della loro compagnia. Molto spesso, infatti, accade che sia proprio il gatto a soffrire la solitudine all’interno di una casa troppo vuota e silenziosa, i cui padroni sono soliti rimanere fuori per parecchie ore. Ecco allora una guida grazie alla quale è possibile capire se effettivamente un gatto si sente solo e come fare per renderlo più felice.

2/5 Occorrente

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3/5 – Controllare il suo comportamento quando è solo

Il gatto è un animale particolarmente indipendente, autonomo ed amante della tranquillità e del riposo. Al tempo stesso, però, questo felino è anche un animale molto socievole ed ama trascorrere il suo tempo in compagnia di amici e compagni di gioco, siano essi animali che esseri umani. Per questo motivo, un gatto in appartamento rischia di avvertire intensamente la solitudine se viene spesso lasciato solo in casa, senza un padrone che possa prendersene cura con costanza. Per scoprirlo, l’ideale sarebbe osservare il suo comportamento quando è solo, magari spiandolo da una finestra o installando un videocamera in casa.Tuttavia, non tutti i gatti sono uguali: alcuni meglio resistono alle comuni ore di solitudine in una casa quando gli adulti sono al lavoro e i bambini a scuola, altri invece trascorrono quelle ore solitarie per dormire sonni tranquilli, divertirsi con gli oggetti che amano e nutrirsi e curarsi ogni volta che lo desiderano.

4/5 – Ascoltare il miagolio

Il gatto che si sente solo, generalmente, tende a manifestare la propria solitudine ed il proprio malessere miagolando spesso, seguendo il proprio padrone con insistenza tra una stanza e l’altra. Quando il gatto domestico si dimostra fin troppo legato al suo padrone, è probabile che stia cercando disperatamente di attirare la sua attenzione, in modo che il suo amico umano possa giocare con lui, coccolarlo e stargli vicino.
Per invertire questa situazione è possibile scegliere tra due opzioni: l’adozione di un altro gatto o dotare la casa di giochi in modo che possa divertirsi anche quando è solo. La prima opzione va valutata con attenzione, specialmente con gatti adulti o territoriali.

5/5 – Osservare le sue emozioni

Infine, è possibile capire che il gatto domestico si sente solo anche quando si ha l’occasione di notare un suo comportamento improvvisamente ed inspiegabilmente aggressivo, distaccato o pauroso. Se il gatto domestico inizia, ad esempio, a nascondersi spesso sotto i mobili per lunghe ore, a graffiare senza motivo le mani ed i piedi del suo padrone oppure a piangere mentre cerca di uscire dalla finestra e dalla porta, graffiandone la superficie, è facile capire che l’animale sta cercando attenzioni e compagnia. In questo caso, è probabile che la solitudine del gatto possa diminuire grazie alla presenza di un nuovo gatto con il quale fare amicizia e condividere la casa ed i giochi quotidiani. Anche una maggiore e più regolare presenza del padrone può aiutare gradualmente il gatto ad adattarsi alla propria condizione di autonomia in casa.

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