Come Combattere La Forfora Del Cane

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1/8 – Introduzione

Accarezzando il vostro cane vi siete accorti che il vostro amico a quattro zampe ha la cute secca e screpolata? Anche lui, come noi, può avere la forfora. In questa utile guida cercheremo di prevenire e combattere l’insorgere della forfora, rivolgendo particolare attenzione ad una delle cause scatenanti: la malattia parassitaria denominata scientificamente Cheyletiellosi o “forfora migrante”.

2/8 Occorrente

  • Cibo a base di Omega 3 e Omega 6
  • Spazzola
  • Prodotti per la detersione
  • Farina d’avena
  • Olio di semi di lino o di arachide

3/8 – Come accorgersi che il cane ha la forfora

I sintomi che identificano la patologia sono diversi: esfoliazione, prurito, irritazione cutanea, presenza di scaglie anche notevoli soprattutto sul dorso del cane. Le cause scatenanti nei cani (ma anche nei gatti e nei conigli) sono diverse: una dieta carente di acidi grassi; intolleranza alimentare ad alcuni ingredienti della pappa; utilizzo di prodotti non propriamente adatti e non anallergici; malattie parassitarie come la Leishmaniosi e la Cheyletiella.

4/8 – Come procedere se la forfora è causata dall’alimentazione

Se la forfora deriva dalla dieta del vostro cane o è conseguenza del periodo di muta sarà sufficiente procedere ad un riequilibrio dell’alimentazione: occorrerà quindi nutrire maggiormente la pelle del cane diminuendo i cibi secchi e le crocchette ed integrando con Omega 3 e Omega 6. Particolarmente indicato è anche l’utilizzo di alcuni metodi naturali come l’olio di semi di lino spremuto a freddo.

5/8 – Cosa fare se la forfora è causata dagli acari

Diverso, e maggiormente complicato, è il caso della malattia parassitaria denominata Cheyletiella. Il nome di questa patologia deriva dagli acari che la generano, appartenenti al genere Cheyletiella. Questi acari possono essere visibili ad occhio nudo mentre si muovono tra i peli del vostro cane: la definizione “forfora migrante” deriva proprio dalle dimensioni di questi parassiti. Un’altra peculiarità di questi parassiti è quella di essere molto resistenti: in particolari condizioni, infatti, questi acari riescono a sopravvivere anche per settimane. La disinfestazione, pertanto, dovrà essere particolarmente accurata.

6/8 – Che terapia seguire dopo aver disinfestato la casa dagli acari?

Durante la bonifica si consiglia di isolare il cane e di farlo comunque visitare da un veterinario. La diagnosi può essere eseguita sul materiale raccolto ed analizzato al microscopio, con lo scotch test o più semplicemente con lo spazzolamento del mantello e l’individuazione dell’acaro con una lente di ingrandimento. Per contrastare gli acari occorre anzitutto disinfestare gli ambienti con appositi spray antiparassitari. La terapia consigliata dura circa sei settimane. Particolarmente efficace è l’ivermectina per via sottocutanea, anche se il farmaco non risulta registrato per l’uso nel cane.

7/8 – Come curare la forfora con ingredienti naturali

Una volta accertato che il nostro cane ha la forfora, si potrebbe decidere di curarla facendo ricorso ai rimedi messi a nostra disposizione da madre natura. Partendo dal presupposto che questo tipo di problematica è fondamentalmente causato da un basso apporto di acidi grassi, suggeriamo di ricorrere a qualcosa che sia in grado di ovviare a questo deficit ripristinando il corretto equilibrio: ci riferiamo, ad esempio, all’olio di semi di lino ma anche l’olio di semi di arachide, che in caso di forfora sono un vero e proprio toccasana per il nostro amico a quattro zampe. Basterà somministrargli un mezzo cucchiaino dell’olio prescelto ogni 5 chili del suo peso perché i risultati auspicati siano subito visibili, avendo cura di integrarlo nella sua alimentazione quotidiana per un periodo di tempo abbastanza lungo. I benefici saranno immediati: sul suo manto non vedremo più le fastidiose scaglie di pelle squamosa caratteristiche appunto della forfora, e il suo pelo tornerà ad essere immediatamente più lucido e soffice al tatto. Per quanto riguarda il momento del bagnetto, consigliamo invece di ricorrere alla farina d’avena nel caso in cui, per le più svariate ragioni, non si voglia acquistare uno shampoo specifico: aggiungendone qualche cucchiaio all’acqua che ci servirà per lavarlo, la farina d’avena idraterà la cute di Fido nella maniera più naturale possibile, senza causare irritazioni o problemi di altro genere.

8/8 Consigli

  • L’igiene quotidiana è per evitare la forfora nel cane

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