Come curare una puntura d’ape sul cane

Pet

1/5 – Introduzione

Le api se disturbate attaccano gli uomini, e quando ciò accade possono arrecare danni soprattutto in soggetti allergici che a seguito di una puntura da parte di questi laboriosi insetti, potrebbero incorrere in uno shock anafilattico. La stessa cosa può succedere ad un cane ed in quanto tale, può rivelarsi anche molto grave se non si interviene tempestivamente. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni consigli su come curare una puntura d’ape sul cane.

2/5 Occorrente

  • Card plastificata
  • Sapone neutro
  • Ghiaccio
  • Bicarbonato di sodio
  • Acqua ossigenata
  • Antibiotico

3/5 – Rimuovere il pungiglione

Una puntura d’ape sul cane se non curata rapidamente può creargli problemi respiratori, oltre che stati febbrili anche molto forti, vomito, diarrea e tanti altri fenomeni che variano da esemplare ad esemplare ed in base alla loro stazza. Premesso ciò, se il vostro cane viene punto da un’ape, la prima cosa da fare è rimuovere il pungiglione. L’operazione bisogna tuttavia eseguirla con cautela poiché, c’è il rischio che possa entrare ancora più profondità ed irrorare altro veleno nel sangue del cane. In questo caso è opportuno usare un cartoncino rigido come ad esempio una card plastificata, che va utilizzata come una sorta di pettine.

4/5 – Sterilizzare la ferita

Una volta che il pungiglione è stato estratto è necessario sterilizzare la ferita per evitare che l’infezione possa propagarsi e raggiungere le vie respiratorie del cane. Un lavaggio preliminare con acqua e sapone neutro è una buona opzione per iniziare questa delicata fase di cura del vostro amico a 4 zampe dopo che ha subito la puntura da parte di un’ape. Fatto ciò, per lenire le sofferenze del cane che potrebbero derivare da un evidente gonfiore e da forte bruciore, il consiglio è di applicare sulla parte lesa del ghiaccio opportunamente inserito in una sacca di stoffa o semplicemente arrotolato in un asciugamano pulito.

5/5 – Optare per acqua ossigenata e bicarbonato

in alternativa alla sterilizzazione descritta nel passo precedente della guida, potete anche optare per un mix a base di acqua ossigenata e bicarbonato di sodio. Il composto è ideale poiché tira fuori dalla cute il veleno dopo essere penetrato nella ferita. Il bicarbonato di sodio è del resto un ottimo antisettico naturale che come l’acqua ossigenata non genera bruciori ulteriori al vostro cane già visibilmente provato, e rende la sanificazione ancora più semplice. A margine va sottolineato che se il vostro cane non presenta alcuni dei suddetti gravi problemi non è il caso di consultare il veterinario, ma tuttavia è opportuno somministrargli dell’antibiotico per umani, dividendo in tre una pasticca da 500 mg e mescolando ogni singolo pezzo nel cibo per altrettanti giorni.

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata