Innanzitutto occorre conoscere la zecca, che è un aracnide parassita appartenente al medesimo ordine degli acari. Il sottordine specifico è noto in zoologia con il nome di Ixodida. Questo piccolo animale si nutre di sangue e, purtroppo, è capace di trasmettere malattie e patologie: la piroplasmosi, la Malattia di Lyme, l'Encefalite TBE, la Febbre Q e la tularemia. La sua pericolosità può coinvolgere, oltre ai cani, anche i gatti, i volatili, i roditori, i cavalli, gli ovini, i bovini e l'uomo. Il suo habitat è molto vario: spazia, infatti, dai manti erbosi ornamentali, infestanti o coltivati, ai pressi di stalle e scuderie, ambienti cittadini e regolarmente abitati, dove l'animale ama nascondersi servendosi di ombre, fessure e sporco. Una zecca, se non individuata, è capace di vivere per tutta la sua esistenza su un solo o ospitante. Per controllare la diffusione di questo parassita, è d'obbligo una sufficiente conoscenza delle sue abitudini e della biologia.