Tipico ad esempio è lo scodinzolare, che nel cane è segnale di affetto e felicità, mentre nel gatto è sintomo di irrequietezza. Spesso quindi è il cane specie se giovane, a cercare un contatto col gatto, invitando quest'ultimo al gioco. Se il gatto non inizia subito a giocare, ma anzi soffia quando vede il cane, bisognerebbe posizionare il felino in un luogo riparato magari in alto, dove il cane non possa accedere, in modo che il gatto si senta al sicuro e possa osservare meglio il cane, mentre gira libero per casa. Il cane infatti ha bisogno di conoscere il nuovo ambiente in cui vive e di annusare l'odore del gatto, in modo da capire quali luoghi frequenta il suo nuovo conoscente. Dopo un primo momento di disorientamento dovuto alla nuova posizione, il gatto si tranquillizzerà e tenderà ad ignorare il cane. Solo a questo punto, bisognerebbe lasciare il gatto libero di circolare per la casa sotto stretta vigilanza del padrone, che non dovrebbe ancora fare avvicinare i due animali. Dopo averli tenuti a distanza sempre più ravvicinata, solamente quando il gatto smetterà di soffiare e di mostrare nervosismo, allora bisogna metterlo nella stessa stanza col cane.