Come far maturare un filtro per il tuo acquario

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1/7 – Introduzione

Quando si decide di comprare un acquario bisogna essere consapevoli che è necessario allestirlo con una serie di funzionali strumenti, atti a massimizzarne il risultato e soprattutto a rendere l’habitat idoneo per ospitare i pesci. Infatti, oltre alla vasca con dell’acqua è importante installare anche un filtro biologico che tuttavia va prima fatto maturare seguendo alcune regole ben precise. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni consigli su come effettuare questa importante operazione per il tuo acquario.

2/7 Occorrente

  • Attivatore batterico
  • Acqua decalcificata
  • Filtro

3/7 – Scegliere il filtro adatto

La prima cosa da fare è di decidere la tipologia di acquario che si vuole installare ossia d’acqua dolce oppure marino. Questi due elementi hanno esigenze diverse, e di conseguenza anche un filtro ben preciso. Premesso ciò, bisogna poi pensare all’allestimento interno della vasca, ed in tal caso è opportuno chiedere consiglio direttamente al rivenditore del negozio oppure a qualche esperto del settore. Il primo passo, consiste dunque nello scegliere il filtro biologico adatto da inserire nel tuo acquario.

4/7 – Allestire il filtro

A questo punto puoi cominciare ad allestire l’acquario, e poi la medesima operazione la devi eseguire sul filtro. Quest’ultimo in genere si compone di una vaschetta rettangolare oppure cilindrica che va riempita a strati con carbone attivo, lana vetro, tubicini in plastica e tavolette di torba. Una volta raggiunto l’orlo del contenitore, quest’ultimo si può inserire nell’acquario ed azionare la pompa in dotazione, creando quindi il circuito per il riciclo e la purificazione dell’acqua. Fatto ciò, inizia il processo di maturazione del filtro. Si tratta in pratica di attendere il tempo necessario affinché all’interno dell’acquario e del filtro stesso, avvengano una serie di fenomeni sia biologici che chimici. Questi processi danno la possibilità ai pesci scelti di poter vivere all’interno della vasca senza troppi problemi. In genere esistono due tipi di maturazione, ovvero una con l’uso di acqua sporca ed un’altra in grado di attivare dei specifici batteri. In riferimento a ciò, ti rinviamo al passo successivo della guida.

5/7 – Attendere un certo periodo di tempo

Per far maturare il filtro con l’acqua sporca non bisogna fare altro che avviarlo all’interno dell’acquario vuoto. Il periodo corretto per questa operazione è di 30 giorni. Se tuttavia si vogliono ottenere degli ottimi risultati, bisogna attendere scrupolosamente questi tempi e magari prolungarli per altri 5 giorni. Durante questo periodo l’acqua cala di volume in quanto evapora, per cui non bisogna far altro che sostituirla con dell’altra nuova e possibilmente distillata. In riferimento a quest’ultima, è importante sottolineare che nei centri di acquariologia sono disponibili dei pratici decalcificatori che consentono di utilizzare della comune acqua proveniente dalla rete domestica.

6/7 – Comprare un attivatore batterico

Se per maturare il filtro del tuo acquario hai scelto invece il secondo metodo innanzitutto devi riempirli entrambi con dell’acqua, e poi sempre in un negozio specializzato comprare un apposito attivatore batterico. Il periodo giusto per questo tipo di maturazione varia dai 20 ai 30 giorni. Anche in questo caso, maggiore è il tempo di attesa più si ottengono risultati ottimali. L’acquario verso la metà del processo va poi allestito con delle piante, in modo che queste ultime possano rilasciare le sostanze attive che contengono. Infine per una maturazione ottimale del filtro del tuo acquario un consiglio ulteriore è di tenere accesa la luce per almeno 5 ore al giorno.

7/7 Consigli

  • Rispettare i tempi di maturazione per avere ottimi risultati all’interno dell’acquario

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