Come gestire la cagnolina quando va in calore

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1/9 – Introduzione

Come gestire la cagnolina quando va in calore è uno degli argomenti più discussi dai proprietari. Durante questo periodo si possono notare sia cambiamenti fisici che comportamentali, e sono molte le domande che insorgono per una corretta gestione e per prevenire gravidanze indesiderate. Andiamo a scoprire le fasi del calore e come gestire la durata del ciclo.

2/9 Occorrente

  • Guinzaglio
  • Mutandine assorbenti per cani

3/9 – Le fasi del calore

Il calore delle cagne è suddiviso in 4 fasi: Proestro, dura 2-27 giorni, in questa fase la vulva diventa edematosa ed iniziano le perdite ematiche, la femmina rifiuta il maschio ed in alcuni casi può essere aggressiva. L’estro, è la fase di ovulazione, dura circa 9 giorni e la femmina cerca di attirare il maschio ed accetta l’accoppiamento. Il diestro, dura 2-3 mesi, la femmina inizia a rifiutare il maschio e può comparire una pseudogravidanza o, in caso di accoppiamento, la gravidanza. L’anestro, può avere una durata da 1 a 6 mesi, la femmina non ha alcun interesse alla riproduzione.

4/9 – La durata del calore

La durata complessiva del calore è di 3-4 settimane. Inizia con tempistiche diverse a seconda della taglia della cagnolina, tra i 6 ed i 12 mesi di età. I cani di piccola taglia entrano in calore, solitamente, prima di quelli di taglia medio/grande. È fondamentale non confondere la fine delle perdite ematiche con la fine del calore, in quanto il periodo fertile è proprio quello dei 10 giorni successivi alla fine delle perdite. I maschi possono essere attratti sia prima della comparsa delle perdite ematiche che dopo la fine del calore, ma sarà la femmina a scacciarli ed a non accettare l’accoppiamento.

5/9 – La gestione del calore

La natura è talmente perfetta che, salvo particolari imprevisti, il superamento del calore non necessita particolari cure. Può essere utile far indossare alla cagnolina, durante la fase di perdita ematica, delle mutandine assorbenti, in modo tale da evitare macchie di sangue in giro per casa. Non bisogna lasciare la femmina in compagnia di un maschio intero se non si desidera una gravidanza, ed inoltre è consigliabile non lasciarle sole in giardino anche se perfettamente recintato (i maschi troveranno sempre un modo per riuscire ad entrare). In passeggiata portarla sempre al guinzaglio per evitare delle “fughe d’amore”.

6/9 – La pseudogravidanza

La pseudogravidanza, o gravidanza isterica, determina modificazioni sia comportamentali che fisiologiche nelle cagne non gravide durante la fase finale di diestro. Colpisce più del 50% delle cagne, indipendentemente dalla taglia, già dopo il primo calore. I sintomi sono quelli tipici di una gravidanza: aumento del peso corporeo, distensione addominale ed iperplasia delle mammelle con produzione di latte. Anche il carattere subisce dei cambiamenti: appaiono irrequiete, l’appetito cala, ridotta attività fisica ed assumono atteggiamenti materni quali la cura di oggetti inanimati e la preparazione del nido in posti isolati. Sarà il veterinario ad escludere una gravidanza ed eventualmente a prescrivere una terapia, ma nel 95% dei casi i sintomi regrediscono spontaneamente in 2-3 settimane.

7/9 – L’aborto indotto

Non sempre, però, si riescono a prevenire delle gravidanze indesiderate. La scelta di far interrompere una gravidanza alla propria cagnolina può essere legata non solamente alle difficoltà di gestione di una cucciolata, ma anche a problemi patologici. In caso di eclampsia, tossicosi gravidica, torsione uterina, ecc. Sarà infatti necessario un aborto. Sarà il veterinario a consigliarvi il metodo più indicato per la vostra cagnolina, se chirurgico o farmacologico, ed i rischi ad esso legati.

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9/9 Consigli

  • Non lasciate le mutandine troppo tempo indosso al cane, potrebbero causare delle irritazioni.
  • Non considerate le mutandine come “metodi contraccettivi”, non riescono a fermare l’accoppiamento con il maschio.
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