Come insegnare al cane a fare i bisogni fuori casa

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1/7 – Introduzione

Possedere un cane implica numerose responsabilità. I nostri amici a quattro zampe sono dichiarati i migliori amici dell’uomo poiché sono in grado di trasmettere affetto e lealtà nei nostri confronti. Di conseguenza, viene naturale prendersi cura di loro nel modo giusto. Ciò significa anche trasmettere loro una buona educazione. Vediamo insieme in particolare come si può insegnare al cane a fare i bisogni fuori casa.

2/7 – Educare il cane

Avere un cane in casa significa adottare delle accortezze in più rispetto a chi lo ha in giardino o negli spazi esterni. Alla base dei comportamenti educativi del cane c’è proprio quello relativo ai bisogni. Sicuramente nessuno di noi vorrebbe che il proprio cane facesse i propri bisogni all’interno della casa in qualsiasi angolo, e per questo è bene adottare una serie di regole che possono insegnare al cane a fare il tutto al di fuori dell’abitazione e in orari prestabiliti.

3/7 – Abituare il cane

Nella maggioranza dei casi, quando si decide di avere un cane in casa, si opta per un cucciolo. È molto importante dare le giuste dritte al cane fin dall’inizio. Nei primi periodi di vita si deve tener presente che il cucciolo è portato ad espellere i suoi bisogni per molte volte durante il giorno, a differenza di una cane più adulto. Per questo è opportuno creare una zona con dei tappetini assorbenti o con dei fogli di giornale per creare un piccolo angolo in cui il cucciolo possa espletare i propri bisogni. Più precisamente, quando il cucciolo fa la pipì dove non dovrebbe, bisogna spostarlo immediatamente sul panno, in modo che associ la pipì ad esso. Vedrete che, con il tempo, capirà che deve evacuare sul panno. Non vi resta, a questo punto, che spostare il panno fuori, se avete un giardino, o portarlo per strada: in questo modo, pian piano, il cane si abituerà a farla anche fuori.

4/7 – Premiare il cane

Se ciò è possibile, dovremmo creare una sorta di routine per poter abituare il cane a trattenere i bisogni fino ai momenti prestabiliti. Si deve tener presente che il cane appena sveglio o prima di dormire tende a fare i bisogni e lo stesso vale successivamente ad ogni pasto e ad ogni sonnellino. Ogni volta che il cane fa i propri bisogni all’esterno deve essere tempestivamente premiato. Il premio può essere rappresentato da una carezza, da un tono di voce dolce e affettuoso e da qualche croccantino.

5/7 – Osservare il cane

Quando il cucciolo fa i bisogni in casa deve essere disciplinato. Questo deve accadere a distanza ravvicinata rispetto al momento del bisogno. Un tono di voce aspro e duro faranno capire al cucciolo di aver fatto qualcosa di sbagliato. Con il tempo imparerà ad avvicinarsi al portoncino di casa per indicare che ha bisogno di uscire. Altri atteggiamenti che possono indicarci che ha necessità urgenti sono: piccoli guaiti e il fatto che cominci ad annusare a terra e a girare in tondo.

6/7 – Rimproverare il cane

Se all’interno della casa ci sono più persone che si occupano del cucciolo è bene mantenere un comportamento coerente. I comandi dovrebbero essere gli stessi per tutti in modo da non far fare confusione al cucciolo. Vale dire che sarebbe opportuno che tutti utilizzassero le stesse parole nel rimproverare il cane. Non solo: è fondamentale anche pronunciare meno parole possibile quando si rimprovera il cane. Ciò gli renderà più semplice comprendere e imparare il significato delle parole. Per esempio, si potrebbe rimproverarlo dicendo, con autoritarieta’ un semplice “No!”.
In definitiva, dovrete associare il metodo del panno al rimprovero e al premio: questa combinazione vi permetterà di insegnare al vostro cucciolo dove fare i bisogni. Se il problema riguarda un cane adulto, niente paura: quanto spiegato finora è efficace anche con lui.

7/7 Consigli

  • Quando si rimprovera il cane, può essere utile farlo in gruppo
  • Nel rimproverare il cucciolo, è bene che tutti siano uniti: se, dopo il rimprovero, qualcuno dovesse accarezzare il cane, quello non comprenderebbe, sarebbe solo confuso e commetterebbe nuovamente l’errore
  • Abbiate molta pazienza e non arrendetevi
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