Come insegnare al gatto a lavarsi

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1/7 – Introduzione

Nonostante si tratti si un gesto del tutto naturale, può succedere, a volte, soprattutto se si decide di adottare un piccolo micio non ancora svezzato, che il cucciolo non sappia esattamente come lavarsi e di conseguenza non si lecchi, cioè non si pulisca da solo. Inoltre, se è il vostro unico gatto e vivete assieme in un appartamento, tutto ciò diventa ancora più complicato, in quanto non ha altri simili da imitare e da cui imparare. Ecco quindi che si rende efficace conoscere il modo migliore per stimolare il gatto ad apprendere questo gesto. Con i passaggi seguenti ci occuperemo proprio di illustrarvi un semplice metodo per insegnare al vostro micio ad avere cura del suo pelo! In questo modo non dovrete in alcun modo temere che vi porti lo sporco in giro per casa. Vediamo quindi come procedere.

2/7 Occorrente

  • Acqua tiepida
  • Un asciugamano morbido o panno microfibra
  • tanta tenerezza

3/7 – Inumidire uno straccetto

Cominciamo subito col dire che questo metodo si rivela essere efficace specialmente con i gattini piccoli. Infatti, quando il gatto sarà cresciuto sarà più difficile insegnargli a lavarsi e prendersi cura del pelo nel modo corretto. Quello che dovrete fare è prendere il gattino con delicatezza, quindi, con estrema attenzione, passate uno straccetto bagnato sul suo pelo. Potete usare anche le mani se il gattino si fida di voi e si lascia manipolare senza esprimere resistenza. Se usate lo straccetto inumiditelo con dell’acqua tiepida e passatelo pian piano e dolcemente sul pelo del vostro micio. Prima sul muso e le orecchie, poi le zampine e il dorso ed infine la pancia. Ricordatevi che l’acqua deve essere tiepida, mai fredda o troppo calda, in quanto non deve in alcun modo creare fastidio al vostro gattino. Se usate le mani prestate più attenzione, ricordandovi che non dovete bagnare il gatto, ma solo inumidirlo un po’.

4/7 – Accarezzare il gatto

una volta che avrete finito il lavaggio, passate sul micio un asciugamano o un panno in microfibra, pulito e asciutto, facendogli delle dolci carezze lungo tutto il corpo. In particolare, concentrate la vostra attenzione sulle zampe e sulla testa, in modo tale che risulti più una coccola che un lavaggio. Assicuratevi che il pelo del micio sia abbastanza asciutto ed accarezzatelo fino a quando sarete sicuri che gli piace, magari continuate fino a quando fa le fusa. Agendo in questo modo il gattino si sentirà leggermente umidiccio e sentirà sicuramente il bisogno di leccarsi da solo; facendo così pian piano svilupperà l’istinto naturale di pulirsi che è tipico nel gatto. Qualora non dovesse averlo compreso subito, potete ripetere l’esperimento diverse volte, cominciando con due o tre volte alla settimana fino a ridurre ad una volta al mese. In questo modo, state certi che il vostro cucciolo imparerà presto a lavarsi da solo.

5/7 – Sospendere la procedura

La cosa importante è che il vostro gattino percepisca tutta la procedura come se fosse una coccola e non come qualcosa di negativo. Per creare un rinforzo positivo ed accelerare l’apprendimento dategli un premio, come qualche pallina al formaggio o uno di quegli snack adatti al gatto. Deve essere qualcosa che non gli date spesso, ma solo quando si comporta veramente bene. Solamente quando avrà dimostrato di aver capito da solo come procedere per lavarsi, sospendete completamente la procedura, in quanto al gatto potrebbe dare fastidio questa pulizia “umana”. È risaputo, infatti, che per il loro carattere i gatti non amano l’acqua, specialmente quando vengono bagnati in modo abbondante.

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7/7 Consigli

  • Non lavate mai il gatto se si pulisce da solo.
  • Chiedete consigli al veterinario se avete dei dubbi.

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