Come prenderti cura del coniglio ammalato

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1/7 – Introduzione

Il coniglio è un animale che appartiene alla famiglia dei leporidi. È molto diffuso sulla terra e vive sia nelle zone a clima caldo che freddissimo. Ma si possono trovare anche numerose specie nelle regioni italiane a clima temperato. Questo simpatico animaletto ha il corpo piccolo, con il labbro superiore spaccato nel mezzo e mobile. Le sue zampe sono fornite di muscolatura piuttosto forte e il corpo e snello e agile. Il coniglio selvatico conduce una vita solitaria. Mentre alcune specie, denominate domestiche, possono vivere anche in casa con l’uomo. Tra le razze domestiche ottenute con selezioni e incroci, esistono però alcuni esemplari pregiati, come quello nano e d’Angora. Ovviamente qualsiasi specie di coniglio venga adottato, ha bisogno di cure e attenzioni continue. In questa maniera si manterrà sano a lungo. A volte però può accadere che il coniglio si ammali. Quindi è essenziale intervenire immediatamente. Nella seguente guida spiego come prenderti cura del coniglio ammalato.

2/7 Occorrente

  • Coniglio
  • Veterinario
  • Farmaci

3/7 – Sintomi

Il piccolo mammifero è un esemplare emotivamente e fisicamente fragile. Quindi nel caso si ammali deve essere gestito al meglio, per poi assicurargli il suo benessere. Il primo sintomo da prendere in considerazione è quello della disappetenza. Pertanto qualora si verificasse una perdita di peso eccessiva, bisogna osservare il coniglio durante i pasti. Ma nel caso in cui continua a non mangiare, ricorrere alle cure del veterinario. Poiché potrebbe trattarsi di un blocco intestinale o un problema ai denti. È importante anche controllare le feci. Se queste sono acquose, malformate e maleodoranti, potrebbe trattarsi di enterite o di coccidiosi e megacolon. Altri tipi di sintomi possono essere il respiro affaticato, lo scolo nasale, gli occhi cisposi e gli starnuti frequenti. Tutti questi segnali sono sempre causa di un possibile raffreddore, di rinite, di pasteurellosi o di edema polmonare.

4/7 – Veterinario

Se le cure casalinghe non risolvono la situazione occorre portare il coniglio dal veterinario. Quindi igienizzare il trasportino e sistemare all’interno l’animale. Durante il trasporto assicurarsi di alloggiare l’accessorio in un posto sicuro. Quando si arriva dal medico spiegare tutta la situazione, raccontando nel dettaglio i sintomi notati. A questo punto il veterinario visiterà il coniglietto e stabilirà la diagnosi. Terminata la visita è fondamentale chiedere delucidazioni su come curarlo.

5/7 – Convalescenza

Una volta tornati a casa è fondamentale occuparsi del coniglio. In questa modo un’adeguata convalescenza comporterà la guarigione completa dell’animale. Per cominciare il coniglio deve essere sistemato in luogo perfettamente pulito e ben aerato. Dopodiché si possono somministrare le medicine prescritte dallo specialista. Naturalmente deve essere eseguita la profilassi e gli orari suggeriti. Inoltre se il coniglio non vuole mangiare è opportuno forzare l’alimentazione. Aiutandolo ad alimentarsi, utilizzando dei contagocce e dei biberon adatti. I gesti devono essere lenti e calmi ed è bene non insistere. Pertanto aspettare con pazienza che sia lui a mangiare. Inoltre è importante mostrarsi pazienti e coccolarlo fino alla sua completa guarigione.

6/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=PB_ZHxexokA

7/7 Consigli

  • Il coniglio è fra i pet ideali, ma la sua fragilità emotiva e fisica richiede cautela nel maneggiarlo e un ambiente domestico che sia a sua misura
  • Non somministrare farmaci al coniglio senza prescrizione del veterinario.
  • Controllate spesso i polpastrelli del coniglio, perché possono soffrire di dermatiti o avere ferite

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