Come pulire il mantello dei cavalli grigi

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1/6 – Introduzione

Imparare a mantenere pulito il mantello di un cavallo è un passo fondamentale per aiutare a tenere equilibrato il suo livello di igiene. È un’operazione che va eseguita pressochè quotidianamente. Il mantello dei cavalli grigi, detti anche leardi, è un miscuglio di peli bianchi e neri che compaiono già dal primo anno di età, tuttavia noi li vediamo tutti di colore bianco. Possiamo dire che è un cavallo che si sporca molto facilmente. Per questo è importante approfondire il capitolo igiene per quanto riguarda i cavalli dal manto “bianco”. In questa guida vediamo dunque come pulire il mantello dei cavalli grigi.

2/6 Occorrente

  • Striglia, spazzola a setole più strette, pettine a setole larghe.

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Se non pulirete ogni giorno e bene il mantello del vostro cavallo grigio, esso ingiallirà. Prendete quindi una striglia: questa sarà utile soprattutto per eliminare i crini ormai staccati dal manto. Ma che cos’è una striglia? Si tratta di una spazzola a denti larghi, che solitamente la si può trovare di forma circolare, proprio per favorire i movimenti rotatori sul cavallo. Vi sono anche striglie di forme diverse e di materiale diverso. Un consiglio è quello di evitare quelle in ferro a lame tonde, perché se la pulizia è eseguita da principianti, possono ferire il cavallo. Quando spazzolate, fatelo in modo energico ma, soprattutto quando andate contropelo, delicatamente. Non passate questo tipo di spazzola su parti delicate come le zampe, il muso e la pancia.

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Nella seconda fase dovrete strigliare il manto con una spazzola dalle setole ancora più strette. Con questo tipo di spazzola, oltre al mantello, potrete anche pulire le parti più delicate come le zampe e il collo, senza far agitare o ferire l’animale. Non toccate però le orecchie e la pancia, dato che su queste potrete poi utilizzare una spazzola ancora più morbida. È importante fare molta attenzione alla vostra posizione, che deve mantenersi sempre di fianco al cavallo, per evitare di essere colpiti da un eventuale calcio. In ogni caso, per tranquillizzarlo, fategli sempre sentire la vostra presenza con il vostro contatto.

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Per quanto riguarda la criniera e la coda potrete utilizzare un pettine a setole larghe. Per evitare di far male al cavallo mentre lo pettinate, passate prima con le dita e poi trattenete con le mani ciocca per ciocca, affinché non senta nulla quando sciogliete i nodi. La coda e la criniera del cavallo sono del tutto simili ai nostri capelli: per districare i nodi potrete quindi usare un prodotto adeguato, possibilmente spray. In questo modo potete anche lucidare, e non solo pulire il mantello del vostro cavallo, rendendolo più bello che mai. Nel caso in cui fosse sporco di fango indurito, togliete la parte più grossa inumidendola con acqua, spazzolatelo e poi passate un panno umido per eliminare i residui.

6/6 Consigli

  • Se sul mantello del cavallo notate delle ferite cercate prima di disinfettarle e non toccatele con le varie spazzole.
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