Come realizzare casette per gatti randagi

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1/7 – Introduzione

Con l’arrivo della stagione invernale, gli animali tentano di trovare riparo nei luoghi più reconditi, che tuttavia non sono automaticamente i più sicuri. I gatti randagi, in particolar modo, cercano protezione all’interno di cunicoli e sotto le macchine, nascondigli estremamente pericolosi per la loro incolumità. Per ovviare a tale problematica, si possono realizzare a mano delle particolari casette, ottime sia a livello estetico che da un punto di vista climatico. Se pensate che la progettazione di tali soluzioni abitative sia complessa e costosa, finirete per ricredervi. Nei passi di questo tutorial vi spiegheremo infatti come procedere, quali materiali utilizzare e come migliorare le strutture rendendo immarcescibili gli interni.

2/7 Occorrente

  • Contenitori modulari in plastica (meglio se impilabili)
  • Box isotermico in polistirolo (di dimensioni ridotte rispetto al contenitore plastico)
  • Cutter
  • Trapano fresatore
  • Paglia

3/7 – Forare il contenitore di plastica

Acquistate un contenitore in materiale plastico dotato di coperchio a scatto. Badate alle dimensioni, poiché questo dovrà fornire alloggio non soltanto all’animale ma anche ad un contenitore interno. Le soluzioni migliori misurano 78 x 58 x 46 cm, ma vanno bene sia prodotti leggermente più piccoli che più grandi. Posizionate il contenitore sul tavolo da lavoro e create un foro su una delle due facce minori. Per ottenere una circonferenza perfetta, disegnate preventivamente la figura, aiutandovi con compasso e pennarello indelebile. L’apertura dovrà consentire l’ingresso di un gatto adulto, pertanto non deve avere un diametro inferiore ai 15 cm. Tale foratura può essere eseguita in modi dissimili, ma avvalersi di un trapano fresatore riduce considerevolmente i tempi di lavorazione.

4/7 – Inserire l’involucro di polistirolo

Togliete il coperchio dal box in polistirolo ed inserite quest’ultimo nel contenitore plastico. La foratura precedentemente portata a termine, va eseguita adesso anche sul box isotermico, impiegando però un semplice cutter. La scelta di questo doppio rivestimento non è casuale: la plastica esterna, che vanta spiccate proprietà idrorepellenti, assicurerà al gatto un ambiente asciutto; il polistirolo interno, dalle proprietà isolanti, favorirà il mantenimento di un clima ottimale.

5/7 – Aggiungere la paglia sul fondo e chiudere i contenitori

Aggiungete adesso della paglia sul fondo della casetta, così che il gatto possa riposare su una superficie comoda e facilmente modellabile. Richiudete i due contenitori con gli specifici coperchi e posizionate la cuccia nelle aree in cui avete avvistato i piccoli felini. Al fine di evitare la formazione di marciumi, la paglia va cambiata ad intervalli di tempo regolari, almeno una volta al mese. Anche se i gatti randagi sono spesso diffidenti nei confronti di chi tenta di avvicinarli, la presenza di questi box li incuriosirà sin da subito. Alcuni contenitori modulari, inoltre, sono anche impilabili, quindi adatti a chi mira ad ottimizzare gli spazi.

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7/7 Consigli

  • Se vi è eccessiva discrepanza tra le dimensioni del box di plastica e quelle del box isotermico, potete inserire tra i due della paglia, così da limitare eventuali spostamenti degli involucri.
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