Infine, l'insieme di sintomi che chiariscono in modo inequivocabile che il coniglio è affetto dalla tigna sono la mancanza assoluta di appetito, il rifiuto di bere e uno stato di astenia totale che lo rende restio ad uscire dal suo nido e che lo porta a mostrarsi poco reattivo quando sollecitato fisicamente. Inoltre, il coniglio malato si presenta con il naso molto caldo e soprattutto asciutto, anche se questi ultimi due sono sintomi comuni a molti altri disturbi dell'animale. La tigna come si può notare non è facile da diagnosticare, per cui documentandosi si può intervenire in modo tempestivo ed eventualmente richiedere il consulto presso un esperto veterinario, che potrà aiutarci a salvare la vita al nostro coniglio e ad alleviarne la sofferenza.
L'infezione, una volta individuata, si cura con dei farmaci antimicotici di facile applicazione, ma come già detto precedentemente, è importantissimo agire tempestivamente, per evitare il contagio, che può interessare anche cani, gatti e persino l'uomo. Molto importante è anche la prevenzione, che si basa su una pulizia metodica degli ambienti dove vive il coniglio, degli strumenti con cui l'animale viene a contatto (come le spazzole) e su un periodo di isolamento temporaneo, quando si introduce un nuovo coniglio nell'allevamento.