Come sapere se il nostro gatto ha la febbre

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1/6 – Introduzione

I gatti sono a tutti gli effetti membri della famiglia, e prendersi cura di un animale significa provvedere alle sue cure, dunque non solo un’alimentazione sana e completa ma anche le cure mediche del caso, per esempio in caso abbia la febbre. Sì, perché come noi umani anche i gatti, seppur raramente, sono soggetti all’aumento irregolare della temperatura, in caso di malattie o altri stress a livello immunitario. Ma come sapere conto se il gatto è febbricitante? Lungo i passi di questa guida vedremo come fare.

2/6 Occorrente

  • Termometro
  • Lubrificante
  • Il numero di telefono del veterinario di fiducia

3/6 – Quali sono i sintomi?

Come con gli esseri umani e tutti gli altri animali, la febbre alta fa sì che il gatto si comporti in maniera anomala. Per esempio, un gatto malato tenderà a isolarsi, magari nascondersi sotto il letto o altri mobili; dormirà più del solito (quindi dormirà… Tantissimo!), e non si alzerà volentieri nemmeno per andare a mangiare; potrebbe avere scarso appetito, e in generale apparire debole e letargico, trascurando anche l’abituale pulizia del pelo. Anche il miagolio potrebbe essere più tenue e lamentoso! Altri segnali d’allarme sono respirazione accelerata e tremore, e ovviamente i sintomi che anche negli esseri umani segnalano le malattie: starnuti, vomito e diarrea.

4/6 – Come misurare la temperatura?

Negli essere umani, anche senza l’ausilio del termometro, è facile capire se una persona ha la febbre: è sufficiente mettere la mano sulla fronte per capire se la differenza di temperatura è considerevole. Ovviamente non ci si può comportare allo stesso modo con il gatto per capire se qualcosa non va. Secondo i luoghi comuni, ci si accorge della febbre quando il gatto ha il naso caldo e secco: ma si tratta di una falsità, dato che l’unico sistema utile è quello di rilevare l’effettiva temperatura corporea con un termometro adatto ai felini. I termometri da usare sono gli stessi che si usano per i bambini piccoli, e la temperatura si prende per via rettale, di nuovo, come per i neonati. È bene servirsi quindi di un termometro digitale, lubrificarlo bene e inserirlo appena nel retto dell’animale, agendo sempre con estrema delicatezza.

5/6 – Quanto sale la febbre del gatto?

La temperatura corporea normale del gatto è di circa 38-39 gradi, in quello del nostro felino la temperatura normale si aggira intorno ai 38-39 gradi. Dunque siamo in presenza di una temperatura anomala se questa supera la soglia massima di 39 gradi. Se la temperatura è salita così tanto, si può comunque correre ai riparo con le dovute cure veterinarie, mentre si incorre in rischi ben più considerevoli se la temperatura sale oltre i 41 gradi, poiché potrebbero danneggiarsi gli organi del gatto. Se i sintomi sono preoccupanti come quelli descritti nella guida, non potrete esimervi dal sottoporre il felino ad un controllo presso un veterinario di fiducia, che saprà identificare il male in corso ed eventualmente trovare la cura più adatta.

6/6 Consigli

  • Non trascurare nessun sintomo inusuale nel comportamento del gatto. Primo tra tutti la pulizia, che contraddistingue i felini in modo particolare.
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