Col termine svezzamento si fa riferimento, sia che si parli di uomini e sia che si parli di animali, al passaggio dal cibo liquido a quello solido. Nel gatto questa fase ha generalmente inizio al compimento delle quattro settimane di vita: entro i tre mesi il micio dovrebbe non essere più dipendente, dal punto di vista prettamente nutrizionale, dalla sua mamma. Lo svezzamento dovrà essere graduale, ragion per cui forzare i tempi dettati da Madre Natura sarebbe un errore madornale. Separare il cucciolo dalla mamma prima che compia dodici settimane significherebbe, inoltre, andare inevitabilmente incontro a vari problemi di natura comportamentale: l'allattamento forgia il micio dal punto di vista caratteriale, determinando il suo livello di socievolezza e le sue inclinazioni. Ecco dunque qualche dritta su come svezzare un cucciolo di gatto senza che risenta troppo dei cambiamenti a cui si appresta ad andare incontro.