Come tranquillizzare un gatto spaventato

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1/5 – Introduzione

Chi ha un animale domestico in casa, sa che bisogna curarlo e fare attenzione a non trascurare le sue esigenze, imparando a capire quali sono le cose che gli piacciono e quali gli facciano paura. Nel caso di queste ultime, può capitare che il gatto si spaventi per differenti motivazioni, come ad esempio rumori forti, o anche la presenza di persone sconosciute in casa o l’arrivo di un altro animale nel nucleo familiare. Se si vuole evitare che il proprio amico a quattro zampe subisca un trauma a causa dello spavento, questo articolo su come tranquillizzare un gatto spaventato potrà essere di grande aiuto, per gestire anche le situazioni più difficili.

2/5 – Osservare il comportamento nelle situazioni di pericolo

È importante conoscere il proprio gatto, per capire come si comporta nelle situazioni di pericolo e se ad esempio diventa pericoloso. All’inizio quando un gatto non conosce la persona è normale che abbia paura, per cui non si deve insistere cercando di prenderlo in braccio a tutti i costi perché non si fa altro che peggiorare la situazione.

3/5 – Avvicinarsi delicatamente attirandolo con del latte

Se si ha un gatto piccolo appena staccato dalla mamma, una volta portato a casa, si andrà a nascondere sotto a qualche mobile. Bisogna lasciarlo stare tranquillo, ignorarlo e cercare solo di richiamare la sua attenzione con un tono di voce dolce e calmo. Si metterà a disposizione una ciotola con del buon latte e, quando sarà passato un po’ di tempo, si calmerà e si avvicinerà per mangiare. Quando avrà finito provare ad avvicinarsi a lui molto dolcemente, chiamandolo e facendo in modo che sia lui a farsi avanti.

4/5 – Avvicinarsi lentamente e parlargli con voce calma e bassa

Se il gatto è ormai grande, ma qualcosa gli ha messo una gran paura, bisogna fare più attenzione. Cercare di avvicinarsi a lui piano, con movimenti lenti mentre gli si parla con voce calma e bassa cercando di tranquillizzarlo. Non bisogna avvicinarsi a lui col viso perché potrebbe graffiare. È bene ricordarsi che un gatto sotto stress tende ad attaccare ferendo gli occhi. Non bisogna illudersi che non possa farlo perché vuole bene al padrone. Lo farà perché è un animale e quello è il suo istinto di sopravvivenza. Se si riesce ad avvicinarsi è giusto cercare di accarezzarlo dolcemente ma con insistenza, sempre parlandogli. Se tende a nascondersi andrà lasciato fare fino a quando deciderà di uscire allo scoperto e farsi fare le coccole.

5/5 – Lasciar fare a lui il primo passo

Lasciare tranquillo il gatto è sinonimo di fiducia per l’animale. È consigliata la presenza nello stesso luogo dove si nasconde, senza però cercare di avvicinarlo, ma far fare a lui il primo passo. Anche se non conosce, si avvicinerà dopo poco perché non avvertirà nessuna minaccia che invece vedrebbe con una persona entrante con lui.

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