Come trattare un coniglio ferito

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1/4 – Introduzione

È ormai diffusa la presenza di animali come conigli nani nelle nostre abitazioni. Sono animali molto delicati: bisogna avere molta cura di questi piccoli esseri viventi, poiché in caso contrario potrebbero ammalarsi e in alcuni casi anche morire. Quindi è importante sapere che quando si decide di prendere un animale come conigli nani di avere un ambiente pulito ed adeguato ad un coniglio e soprattutto di non rinchiuderlo nella gabbia tutto il giorno, anzi deve essere libero di muoversi per l’ambiente, e se si ha paura che l’animale lasci ricordini indesiderati in casa vi consiglio di farlo sterilizzare che sia maschio che femmina in modo che smetta di marcare la casa per istinto e di sporcare solo nei punti stabiliti. Una volta risolto il problema dei ricordini nell’ambiente dove vive, il proprietario deve controllare che il coniglio non abbia ferite sul corpo.
Questi animaletti possono riportare delle lesioni lievi, come un graffio, la perdita di un’unghia, ma a volte possono sviluppare un’infezione batterica grave e la rogna. Vi indicherò come trattare un coniglio ferito.

2/4 – Tenere la gabbia del coniglio sempre pulita

I coniglietti sono animali che manifestano molto lentamente il loro malessere. Cominciano ad essere meno attivi, poi, dopo giorni, cominciano a bere poco e a mangiare sempre meno. Se siamo degli attenti osservatori e conosciamo le abitudini dei nostri amichetti, ce ne accorgiamo subito.
Consiglio innanzitutto di tenere la gabbia del coniglietto sempre pulita, oserei dire religiosamente pulita, poiché la maggior parte delle malattie d egenerano a causa della presenza di batteri legati alle feci del coniglio.
Io consiglio di mettere all’interno della gabbia dei panni assorbenti tipo quelli che si usano per le persone anziane: assorbono molto bene i liquidi e solo facili da asportare con l’intero contenuto.

3/4 – Guardare attentamente ogni giorno le zampe unglie e orecchie del coniglio

Tutti i giorni prendiamo tra le mani il coniglietto e facciamo una sorta di ispezione delle zampe e quindi delle unghie, guardiamoli anche dietro le orecchie e sotto le zampe.
Le lesioni più comuni che possono colpire un coniglietto sono la perdita di un’unghia o anche solo il distacco parziale dell’unghia.
Bisogna subito disinfettare la parte interessata; è assolutamente vietata l’acqua ossigenata, poiché brucia e potrebbe rendere nervoso, nonché stressato, il coniglietto. Consiglio di usare il Betadine: è molto efficace. Applicatelo 2 volte al giorno: purtroppo colorerà la parte interessata, ma limiterà notevolmente l’infezione.
Attenzione, se dopo 2 giorni il coniglio è inattivo e non beve, dovete portarlo subito dal veterinario, poiché solo lui potrà consigliarvi l’antibiotico più adatto al caso.
In questo periodo di medicazioni, vi consiglio di non tenere il coniglietto in gabbia poiché, anche se la gabbia è pulita, non potete verificare la vitalità dell’animale e notare quindi un eventuale peggioramento.

4/4 – Fare attenzione alle ferite che si può procurare il coniglio e intervenire tempestivamente

Se non vi accorgete subito della ferita, si potrebbero sviluppare dei vermi, di solito deposti dalle mosche sulla ferita stessa; se non si interviene in tempo l’animale potrebbe morire.
Un’altra malattia che colpisce questi animaletti è la rogna: in questo caso bisogna subito rivolgersi ad un veterinario.

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