I cani sono in grado di capire una certa quantità di parole e di frasi semplici, e se ben addestrati, riescono a sottomettere i loro istinti agli ordini. Si deve quindi, specie nelle fasi in cui l'animale tende a sfogarsi, come quando mangia, oppure nelle attività all'aperto, abituarlo ad attendere gli ordini chiave, come "resta!" per farlo stare fermo, "seduto!" per farlo sedere, "a cuccia!" per farlo sdraiare al suolo e soprattutto ad associare il suo nome al ritorno al padrone. Questo si fa facendolo stare fermo, allontanandosi di qualche passo per poi chiamarlo, premiandolo con un paio di croccantini, giusto per stimolare i riflessi pavloviani che poi restano come sistema di sicurezza. Mai e poi mai si dovrà colpirlo se non obbedisce, ma obbligarlo ad una routine di "resta!"+"seduto!" premiata coi croccantini, ripetendo il ciclo finché non impara. Ricordate comunque che i cani ragionano con lo stomaco, quindi "cibo=bravo", "no-cibo=cattivo". Se proprio non riuscite, potete valutare di portarlo da un addestratore professionista.