Gatti: guida ai parassiti e agli insetti pericolosi

Pet

1/7 – Introduzione

I gatti sono dei bellissimi ed adorabili animali di compagnia. Al giorno d’oggi sono molte le famiglie che decidono di adottare un gatto, e le motivazione che le portano a questa importante scelta sono tantissime. Per prima cosa, il gatto rappresenta un animale abbastanza intelligente, affettuoso, indipendente, libero, orgoglioso e, molto spesso, ruffiano. Chi ha un gatto conosce benissimo che, accarezzando il suo pelo, i livelli di stress si abbassano in modo considerevole. Il micio rappresenta anche un ottimo elemento per la ormai diffusissima pet therapy. È anche vero che il gatto tende a non fare le feste una volta rientrati a casa, ed alcune volte si offende e tiene il muso per diverse giornate. Tuttavia, è altrettanto vero che, quando viene preso in braccia, riesce, con le sue fusa, a fare dimenticare tutto quanto. Se si possiede un gatto in casa, è necessario nutrirlo in modo corretto, e curarlo nella maniera adeguata. Questa guida, che si occupa dei parassiti e degli insetti pericolosi per i gatti, tratta degli eventuali problemi di salute del gatto, cercando di spiegare come saperli riconoscere e come agire di conseguenza.

2/7 Occorrente

  • visita dal veterinario

3/7

Innanzitutto, è buona regola sapere che i parassiti del gatto possono essere di due differenti tipologie, ossia interni ed esterni. Quelli esterni sono rappresentati dalle Pulci, dalle Zecche, dai Pidocchi, dalla Rogna, dagli Acari delle orecchie ed dai funghi che provocano le micosi e la Tigna. Se le micosi sono generate dai funghi (tra cui citiamo il Microsporum canis e T. Mentagrophytes), la Rogna e gli Acari delle orecchie sono stati infettivi provocati dagli acari. La Rogna più comune è quella Notoedrica. Questa forma di patologia è molto contagiosa, inoltre provoca del forte prurito, la perdita del pelo e la formazione di croste. Tra l forme di Rogna, sono anche da annoverare quella Demodex e la Sarcoptica. La Rogna Otoedrica, invece, è una malattia generata dagli acari, i quali normalmente vivono nel canale auricolare dell’animale e si nutrono del cerume. Questa forma patologica porta all’otite ed è una malattia altamente contagiosa ed insidiosa.

4/7

Le Pulci, le Zecche ed i Pidocchi sono quegli insetti che si annidano nel manto del gatto, e si nutrono tramite il suo sangue. Le Pulci e le Zecche possono trasmettersi anche all’uomo, mentre i Pidocchi del gatto (ossia i Felicola subrostratus) non vengono passati all’essere umano. Per eliminare il problema dei Pidocchi esistono, in commercio, diversi prodotti antiparassitari generici. Per le Pulci e per le Zecche esistono dei prodotti spray appositi, oppure degli spot-on che devono essere somministrati regolarmente, seguendo le indicazioni del proprio veterinario di fiducia.

5/7

I parassiti interni sono gli Anchilostomi, gli Ascaridi, la Giardia, la Tenia, i Coccidi ed il Toxoplasma gondii. Quasi tutti i gatti che vivono all’aria aperta possono essere contagiati da queste specie di agenti parassitari. Fanno eccezione esclusivamente quei gatti cresciuti in casa, sotto una campana di vetro protettiva. Alcuni parassiti sono molto rinomati e pericolosi, tra cui il Toxoplasma (che è un parassita intracellulare), il quale può anche trasmettersi dal gatto all’uomo. Specialmente nel caso delle donne incinte, la Toxoplasmosi può provocare degli importanti danni a carico del feto. In definitiva, la gravità dei danni è direttamente proporzionale al periodo della gestazione. Anche i Coccidi rappresentano dei Protozoi che hanno dimensioni microscopiche. L’Isospora felis, invece, provoca forti attacchi di diarrea, anche accompagnata a sangue e può essere estremamente debilitante per il piccolo felino.

6/7

Gli Ascaridi sono dei parassiti molto comuni nel gatto. In alcuni casi l’infezione provocata dagli Ascaridi può anche essere asintomatica. In altri casi, invece, si riscontrano sintomi come un gonfiore addominale, un dimagrimento, la diarrea ed il rachitismo. Molto spesso i gatti infetti da Ascaridi presentano il manto opaco e secco. Gli Anchilostomi rappresentano, invece, dei piccolissimi vermi, comunemente presenti nell’intestino dei gatti. Sono anche gli unici endoparassiti che si nutrono di sangue. Gli Anchilostomi determinano una sintomatologia aspecifica ed a volte subdola. Quando sono pochi, il gatto rimane in salute, senza manifestare i segni di malattia. Quando, invece, sono tanti, possono provocare polmoniti, diarrea con sangue e muco, e stato anemico. La Giardia rappresenta un Protozoo intestinale molto comune, che provoca diarrea. Viste le sue dimensioni, è molto difficile da diagnosticare, facendo un esame delle feci al microscopio. La Tenia più comune nel gatto è la Dipylidium Caninum, che rappresenta un verme piatto. Nel caso in cui dovesse colpire i gatti molto giovani, può provocare delle malformazioni. Tra l’altro, produce anche un fastidioso prurito anale ed il manto opaco.

7/7 Consigli

  • evitate i trattamenti fai da te
  • ascoltate i consigli del vostro veterinario di fiducia
Riproduzione riservata