Guida a una corretta alimentazione del gatto

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1/8 – Introduzione

Avere un animale domestico non significa solo avere un amichetto peloso da coccolare e con cui giocare. L’amico a quattro zampe ha anche bisogno di cure. E questo vale indistintamente per il gatto e per il cane. Gatto e cane però hanno una struttura fisiologica diversa che richiede accortezze distinte. Il gatto, in particolare, essendo un animale indipendente, si pensa non abbia particolari necessità. Niente di più sbagliato! Anche per il gatto infatti vanno seguite ad esempio regole ben precise nell’alimentazione. Ed è proprio di questo che ci occuperemo in questa guida. Una buona alimentazione influirà positivamente sulla salute del nostro felino e garantirà una più alta prospettiva di vita.
Di seguito cercheremo di dare alcune dritte per una corretta alimentazione del gatto.

2/8 Occorrente

  • Croccantini
  • cibo in scatola o in busta
  • piano alimentare del veterinario

3/8 – I consigli del veterinario

Soprattutto se è la prima volta che si ha un gatto, si potrebbe essere impreparati. È bene però non fare di testa propria. Pensando di fare il bene del micio alimentandolo magari con qualsiasi cibo potrebbe essere un errore, e riversarsi in maniera negativa sulla sua salute. Meglio dunque affidarsi a un esperto che ci indirizzi verso un’alimentazione corretta. Non resta dunque che scegliere un veterinario di fiducia. I consigli di un veterinario si riveleranno senz’altro molto utili nel breve e nel lungo termine. Egli può stabilire infatti un piano alimentare “ad hoc” da seguire quotidianamente. Gli elementi che prenderà in considerazione per poterlo preparare saranno certamente l’età del gatto, il peso, l’attuale stato di salute e, in alcuni casi, anche la razza di appartenenza. Il veterinario ci spiegherà quali dovranno essere gli apporti quotidiani di cibo, l’apporto giornaliero di acqua e la tipologia del cibo stesso da somministrare, a prescindere dalla marca.

4/8 – Cibo secco e cibo umido

Un aspetto fondamentale da tenere presente per garantire un’alimentazione corretta del micio è la scelta tra cibo secco e cibo umido. In realtà non va fatta alcuna scelta, ma vanno garantiti entrambi nell’alimentazione del nostro amico peloso. Può variare semmai la dose. Il cibo secco dovrebbe comprendere circa i due terzi dell’alimentazione. Diversi sono però i fattori su cui basare la somministrazione. Primo fra tutti l’età del gatto. Ogni cucciolo sotto i 6 mesi assumerà alimenti specifici per gattini. Tra i 6 mesi e l’anno, è possibile combinare cibo per gattini e formule per adulti. I gatti con più di 7 anni si considerano “senior” o “maturi” e avranno bisogno di cibo specifico per le loro esigenze.

5/8 – L’habitat del gatto

A fare la differenza per assicurare una sana alimentazione è anche il luogo in cui si troverà a vivere il gatto, che diventerà il suo habitat. Vivrà all’aperto o in casa? Più della metà di tutti i gatti che vivono in appartamento sono in sovrappeso, facendo anche poca attività. Il veterinario è la miglior risorsa per determinare se il vostro gatto rientra in questa categoria. In tal caso, scegli cibo secco ipocalorico, studiato appositamente per la gestione del peso e con formule light. Se è sottopeso, sotto controllo veterinario, aggiungi un integratore ad alto contenuto calorico. I pasti devono essere massimo due al giorno, a metà mattina e verso l’ora di cena.
Per quanto riguarda invece il gatto che vive all’aperto, magari in un grande giardino o cortile, si ritroverà a svolgere più attività, e avrà sicuramente meno problemi di peso. Nel suo caso dunque sarà possibile somministrargli cibo normale, non necessariamente light. Sempre però dosando cibo secco a cibo umido.

6/8 – Cibi per patologie specifiche

Da ultimo va affrontato il caso di gatti che, a causa di patologie specifiche, devono assumere solo determinati cibi. Sarà sempre il veterinario a scoprire l’esistenza eventuale di una patologia nel micio, e sarà lo stesso a consigliare quali cibi aiuteranno il felino affetto a tenere sotto controllo quella patologia o a farla anche sparire. Pensiamo al caso del gatto che ha avuto problemi di calcoli ai reni. Questa patologia potrebbe essere soggetta a recidive, e proprio per questo necessita un’alimentazione povera di calcio e magnesio. I cibi per questo problema sono quelli che recano la dicitura “urinary”. Esistono poi cibi per molte altre patologie: per gatti diabetici, per gatti con disfunzioni renali, per gatti con difficoltà digestive o intestinali.
Insomma, la salute del nostro gatto dipende soprattutto da noi, e siamo proprio noi padroni a doverci preoccupare di garantire al nostro amico un’alimentazione corretta.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Ascoltare i pareri del veterinario di fiducia

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