La classificazione tassonomica del cane

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1/6 – Introduzione

Come tutte le specie viventi esistenti, anche il Canis Lupus Familiaris, ovvero il comune cane domestico, può essere classificato dal punto di vista biologico utilizzando le regole introdotte nel 1758 da Carlo Linneo, il botanico svedese da cui deriva la classificazione tassonomica.
Oltre ad indicare precisamente la specie di appartenenza, il nome del cane secondo la classificazione tassonomica permette di capire alcune caratteristiche di questo animale.

2/6 – Carlo Linneo e la classificazione Tassonomica

Nel 1758 il botanico svedese Carolus Linnaeus pubblicava il suo Systema Naturae, in cui introduce la cosiddetta nomenclatura binomiale. Il sistema descrive un’organizzazione gerarchica delle specie viventi e permette di stabilire il nome scientifico di ognuna di loro, dando vita alla classificazione tassonomica.
Il nome scientifico di ogni specie è formato da due parti, entrambe espresse in latino: la prima esprime il genere di appartenenza, la seconda è un epiteto che caratterizza quella specie in particolare.
A questi due nomi, secondo la classificazione tassonomica, possiamo aggiungere la sottospecie.

3/6 – La nomenclatura binomiale del cane

Il nome scientifico del cane, secondo la classificazione tassonomica, è “Canis Lupus Familiaris”.
La prima parte del Nome, “Canis”, indica il genere. Appartengono al genere Canis alcuni canidi, tra cui i lupi, gli sciacalli, i coyote e altre specie estinte.
Il termine “Lupus”, invece, indica la specie, che comprende tutti i canidi con determinate caratteristiche fisiche: cranio convesso, con caduta fronto-nasale (la canna nasale è separata dal cranio) e pupilla rotonda. Il lupo e il cane appartengono entrambe a questa specie.
Infine, la parola “familiaris” indica la sottospecie, che in questo caso corrisponde al familiare cane domestico.

4/6 – Classificazione tassonomica completa del cane

La classificazione tassonomica completa ripercorre tutta la suddivisione delle specie viventi a partire dal dominio. Nello specifico, la classificazione scientifica del cane è la seguente:
Dominio: Eukaryota
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Superphylum: Deuterostomia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrati
Infraphylum: Gnathostomata
Superclasse: Tetrapoda
Infraclasse: Placentalia
Ordine: Carnivora
Sottordine: Caniformia
Famiglia: Canidae
Sottofamiglia: Caninae
Genere: Canis
Specie: Lupus
Sottospecie: familiaris.

5/6 – La classificazione tassonomica delle razze

Sappiamo che esistono differenti tipi di razze, ufficialmente stabilite dalla Fédération Cynologique Internationale. Le razze, secondo la classificazione tassonomica, sono divise secondo diverse categorie:
Gruppo: indica la destinazione utilitaristica generica del cane
Sottogruppo o sezione: indica la destinazione utilitaristica specifica del cane
Razza: è il nome che indica generalmente la razza
Varietà: indica specifiche caratteristiche che possono variare all’interno della stessa razza (peso, colore del pelo, dimensioni, etc.).

6/6 – Esempio di classificazione tassonomica della razza

Per capire meglio la tassonomia delle razze, prendiamo un semplice esempio: il classico pastore tedesco. Secondo la classificazione tassonomica avremo:
Gruppo 1: cani da pastore o bovari.
Sottogruppo 1: cani da pastore con brevetto da lavoro
Razza: cane da pastore tedesco
Varietà: Stockhaar oppure Langstockhaar.

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