Le 5 patologie più pericolose per il gatto

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1/6 – Introduzione

Il gatto è uno degli animali domestici più affascinanti. Solitario ma al tempo stesso coccolone, non esterna la sua gratitudine scodinzolando come il cane ma ama quando ci prendiamo cura di lui. Seppur discreto nella sua convivenza con gli umani, il gatto sa comunque essere molto affettuoso e nonostante si dica che tenda ad affezionarsi più agli ambienti in cui vive che ai membri della famiglia, è capace addirittura di prendere autonomamente la decisione scegliere un capo-branco da amare incondizionatamente, in modo davvero profondo. Quando ci si affeziona al proprio animale domestico, questo diventa un vero e proprio membro della famiglia ed è difficile da accettare che anche il nostro amato gatto potrebbe incorrere in delle patologie pericolose e potenzialmente letali. Bisogna essere perciò informati di modo da essere pronti ad aiutarlo come meglio possiamo.
Vediamo di seguito quali sono le 5 patologie più pericolose per il gatto.

2/6 – La leucemia felina

La FeLV, oppure leucemia felina, è una malattia infettiva. Purtroppo, un gatto malato può trasmetterla con una certa facilità ad un gatto sano, poiché si diffonde attraverso le urine, le secrezioni nasali e la saliva. Per cui anche bere o mangiare dalla stessa ciotola potrebbe essere molto pericoloso. Quando contraggono il virus della leucemia felina, alcuni gatti ne mostrano subito i sintomi, altri invece non manifestano segni per alcune settimane. I sintomi sono simili a quelli di un nostro raffreddore, ma sfortunatamente la FeLV è una patologia incurabile per il gatto, in cui i globuli bianchi finiscono con l’attaccare il suo sistema immunitario. Si possono comunque attuare una serie di misure che permettono di limitare la malattia. Sicuramente tenere in casa il nostro gatto, non esporlo a bruschi cambi di temperatura e non metterlo a contatto con altri gatti può aiutarlo molto, sia per evitare di trasmettere la malattia a gatti sani, sia per evitargli delle spiacevoli infezioni. Ricordiamo infatti che per un gatto con un problema immunitario simile anche una banale infezione potrebbe essere pericolosa. Esiste un vaccino contro la FeLV, ma non ha la garanzia di funzionare al 100%.
Purtroppo non esiste ancora una cura contro la FeLV, ma possiamo aiutare il nostro gatto con costanti visite dal veterinario, con piccoli accorgimenti e con una sana alimentazione.

3/6 – La FIV

La FIV, o immunodeficienza felina, è una patologia virale che si trasmette principalmente attraverso le ferite da morso. Al contrario del virus dell’HIV umano, infatti, il virus felino ha più probabilità di essere trasmesso per via ematica che per via venerea. I sintomi principali sono: anemia, infezioni respiratorie, stomatiti, gengiviti e diarrea.
La FIV non è una malattia di per sé mortale, ma può condurre alla FADS, ovvero alla versione felina dell’AIDS: il sistema immunitario è alterato e non funziona come dovrebbe, ragion per cui il gatto non potrebbe combattere le infezioni. È per questo che la malattia di per sé non rappresenta causa di morte, ma sono solitamente le infezioni che il sistema immunitario non riesce a debellare a portare il gatto alla morte. In generale, con una buona alimentazione e con delle terapie di sostegno per il sistema immunitario, il gatto che ha contratto la FIV può vivere molti anni senza arrivare agli stadi finali della malattia.

4/6 – L’insufficienza renale

L’insufficienza renale è una delle principali cause di morte dei gatti anziani. Può assumere due forme: acuta o cronica. In caso di un improvviso arresto della funzionalità renale parleremo di insufficienza acuta, mentre vi è un progressivo deterioramento parleremo di insufficienza cronica. I sintomi più comuni sono: minzione eccessiva, sete eccessiva, nausea, vomito e letargia. Per accertare l’insufficienza renale verranno effettuate sul gatto sia le analisi delle urine che le analisi del sangue, per verificare il livello di creatinina. Una volta avuta la diagnosi di insufficienza renale potremo iniziare ad aiutare il nostro gatto con alimentazione specifica, terapia di idratazione e farmaci.

5/6 – La panleucopenia felina

È una malattia molto pericolosa, purtroppo letale nella maggior parte dei casi. La panleucopenia si trasmette attraverso i fluidi corporei e generalmente è trasmessa da alimenti contaminati e ciotole d’acqua. Colpisce il tratto intestinale del gatto e il suo sistema immunitario e i sintomi sono: vomito, diarrea, disidratazione, malnutrizione e anemia. Il veterinario può diagnosticare questa patologia attraverso test fecale e del sangue. Una volta accertata la diagnosi si parte immediatamente con una terapia d’urto, in quanto la malattia può uccidere il gatto in meno di 48 ore. La terapia è basata su trasfusioni di sangue, antibiotici e iniezioni di vitamine.

6/6 – La rabbia felina

È una delle malattie più pericolose, perché può essere trasmessa anche agli umani. La rabbia felina si diffonde generalmente a causa del morso di un animale infetto e colpisce il sistema nervoso del gatto. Si tratta di una patologia altamente degenerativa, per cui non esiste una cura. I sintomi principali sono: cattivo coordinamento (il gatto ci sembra ubriaco), febbre, ipersalivazione e comportamento strano (il gatto più docile del mondo può diventare improvvisamente aggressivo). Ciò che possiamo fare per prevenire questa malattia è assicurarci che il nostro gatto sia vaccinato contro la rabbia e tenerlo in casa per evitare il contagio da gatti infetti.

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