Tartaruga d’acqua dolce: costruire un acquario su misura

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1/7 – Introduzione

Gli amanti delle tartarughe marine sono tanti e sempre di più si tende a tenere in casa come animale da compagnia un animale appartenente alla famiglia delle testuggini, perché sostanzialmente si tratta di animali a bassa manutenzione. Tuttavia è bene sapere che per sopravvivere a lungo le tartarughe hanno bisogno di un habitat naturale o che più gli si avvicini. Molte volte questi simpatici animali acquatici si vedono relegati in piccoli acquari con una parvenza di elementi naturali che riproducono artificialmente il loro ecosistema, ma non sempre questo è sufficiente a costituire lo spazio adatto a potersi muovere e nuotare liberamente come necessitano. Ebbene, in questa guida vedremo come costruire su misura un acquario adeguato ad una tartaruga d’acqua dolce, cercando di ricreare un habitat il più vicino possibile a quello ideale alla sua sopravvivenza.

2/7 Occorrente

  • 8 lastre di vetro o plexiglass con spessore di 10 centimetri e grandezza in base alla misura dell’acquario
  • Una lastra di plexiglass di 15 centimetri per la base
  • Silicone, colla a caldo

3/7 – Lo spazio vitale

Anche le tartarughe d’acqua dolce, come tutti i rettili, sono animali a sangue freddo e sono molto sensibili ai cambiamenti di temperatura, per questo è fondamentale mantenerle nel loro habitat. Le tartarughe acquatiche trascorrono la maggior parte del loro tempo nell’acqua, e il loro ambiente ideale deve essere costituito per il 75% da acqua. Se non si ha a disposizione un piccolo stagno naturale occorre realizzare una vasca che abbia le dimensioni minime di 80 cm di larghezza. 50 cm di profondità e 50 cm di altezza e prevedere una zona dove la tartaruga possa passare del tempo fuori dall’acqua, per prendere il sole o per deporre le uova. Naturalmente se la tartaruga ha compagnia o semplicemente se ne ha la possibilità, una vasca di dimensioni più grandi sarà sicuramente apprezzata dall’animale.

4/7 – Assemblare le parti

Le tartarughe acquatiche, se sono sane e si alimentano regolarmente, crescono rapidamente. Presto la piccola vaschetta di plastica non sarà più sufficiente alle sue funzioni vitali. Potete realizzare un acquario utilizzando lastre di plexiglas oppure, per un effetto più suggestivo di trasparenze, lastre di vetro. Eliminate gli spigoli taglienti dalle lastre utilizzando carta abrasiva per vetro o una pietra abrasiva. Pulite e sgrassate la superficie con alcool e carta di giornale. Assemblate quindi le parti con silicone cristallino. Meglio abbondare con il silicone, e ricordate di fissare, perfettamente a “L”, ogni pannello rispetto all’altro: durante le fasi di incollaggio la precisione è fondamentale. Il silicone asciuga in 5 ore circa, ma si fissa in 24 ore, quindi fate in modo che le lastre le lastre restino perpendicolari tra loro utilizzando piccoli accorgimenti perché non si spostino.

5/7 – Il filtro

Il filtro è una parte fondamentale dell’acquario perché serve a mantenere l’acqua pulita e trasparente ed è indispensabile per mantenere sana la tartaruga. Anche questa parte può essere realizzata in plexiglas. Il filtro angolare è una “L” di 16 x 16 (cm di altezza e larghezza), e 5 cm di spessore. Su questa, montate delle pareti alte 5 cm, per tutti e sei i lati. Innestate due lastre (una alta 5 cm e una 4,5 cm) di plexiglas all’angolo della “L”, come a ricavarne un cubo o un gomito interno; con altre lastre da 5 cm, create ulteriori sezioni tra l’ altezza e il gomito, e tra la lunghezza e gomito. Forate una delle pareti del filtro angolare e fissate il filtro alla vasca. Nella parte più corta dovrete inserire la pompa del riscaldatore, che quindi avrà un foro delle dimensioni del beccuccio di questa. Queste parti potranno essere incollate con colla a caldo, e solo dopo averne verificato il funzionamento, sigillate con il silicone. Le sezioni centrali che si saranno create serviranno a contenere le parti in spugna, i cannolicchi (oppure anche pietre laviche o pietre porose), la lana di roccia e, se volete, i carboni attivi.

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7/7 Consigli

  • Massima attenzione nelle fasi di incollaggio delle lastre
  • Meglio utilizzare il vetro per un maggior effetto estetico
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