Tutto sul koala

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1/7 – Introduzione

Il koala è senza dubbio un animale molto buffo. Il nome scientifico è “Phascolarctos cinereus”. È originario dell’Australia e non è un animale domestico. Ci sono delle leggi che proibiscono di detenere tale razza. Ha un folto pelo grigio sul dorso, mentre è più chiaro sul ventre. Grazie agli artigli di cui sono fornite sia le zampe anteriori che posteriori, riesce facilmente ad arrampicarsi sugli alberi, tecnica che sfrutta prevalentemente per procacciarsi cibo e sfuggire dai predatori. Se siete incuriositi da questo spettacolare animale, in questa guida vi spiegheremo tutto quello che c’è da sapere sul koala.

2/7 – L’alimentazione

Una caratteristica estremamente particolare del koala, che ne caratterizza e ne condiziona la vita, è la sua alimentazione: si nutre praticamente solo di foglie di eucalipto e vive solo su quegli alberi. Le foglie di eucalipto contengono sostanze che per la maggior parte degli animali sono tossiche. Per questo motivo il koala è dotato di un apparato digerente popolato, in particolari zone, di batteri e microorganismi che neutralizzano gli effetti delle tossine e aiutano la digestione della cellulosa. D’altra parte lo scarso apporto energetico della sua alimentazione che consiste in circa 500 – 1000 grammi di foglie lo fa diventare pigro. Nella maggior parte del tempo infatti l’animale dorme o sonnecchia incastrato sulle biforcazioni dei rami del suo amato eucalipto, per quasi 20 ore al giorno.
Per il resto, si nutre (in particolare durante la notte), si accoppia (nell’età adulta e solo nel periodo tra dicembre e marzo) e raramente scende a terra, talvolta per mangiare sassolini che, evidentemente, lo aiutano per la digestione.

3/7 – La gestazione

Il periodo di gestazione dura solo circa 28 giorni, dopodiché il piccolo koala (di appena 2 centimetri di lunghezza per 5 grammi di peso) trascorre altri sei mesi nel marsupio materno. Lì si nutre di latte dai 2 capezzoli della mamma. Diversamente da tanti mammiferi, il parto è normalmente di solo un esemplare, molto raramente si assiste a parti gemellari. Dai 6 ai 12 mesi il piccolo di koala trascorre il tempo aggrappato al dorso della mamma. Durante questo periodo, per dotare il suo apparato digerente dei batteri necessari alla digestione delle foglie di eucalipto, si ciba anche degli escrementi materni. A un anno il piccolo di koala diventa autonomo, raggiungendo poi la maturità sessuale dopo i 3 anni.

4/7 – Malattie

Il koala è un animale tutto sommato robusto, la cui dieta lo aiuta e lo supporta. Infatti le foglie di eucalipto sono non solo balsamiche ma ricche di micro ed oligo elementi fondamentali per le attività cellulari e molecolari dell’animale. Una malattia però in particolare, da anni, riserva per questo marsupiale diversi problemi, la clamidia, malattia trasmessa per diffusione sessuale, nel caso dei piccoli in crescita nel marsupio, contratta mangiando le feci della madre. Non è un problema da poco e i veterinari da oltre vent’anni stanno cercando di contenere questa malattia, lo stesso ceppo che contagia anche l’uomo, lottando contro tassi pandemici di diffusione con percentuali alle volte vicino al 100% in una popolazione curata in un’area specifica. Colpisce davvero ampie popolazioni di koala e non è facile per i veterinari curare gli esemplari ammalati: il trasporto nei centri di cura provoca infatti un forte stress agli animali, non solo al koala, la regola vale per gli animali in genere, e proprio lo stress accentua i sintomi della clamidia, n una sorta di ‘gatto che si morde la coda’ per il quale non è facile trovare la soluzione. Cambiamenti climatici, restrizioni degli habitat, sono ulteriori motivi di stress per un animale sensibile, cartina i tornasole dello stato di salute delle praterie e dei boschi dell’outback australiano.

5/7 – L’odore

Un’altra curiosa caratteristica del koala è l’odore che emana. Grazie al fatto che mangia solo foglie di eucalipto, il simpatico animaletto è profumato come una caramella, un’odore che non è apprezzato dai parassiti.
La vita dei koala è sempre stata caratterizzata dal pericolo di estinzione. Prima era cacciato per la sua pelliccia. Poi questa pratica è stata bandita dal governo australiano e il rischio di estinzione è tornato basso. Ora, il pericolo principale per i koala sono i cambiamenti climatici, che riducono le zone adatte alla sua vita associate a disboscamenti avvenuti negli anni ad opera degli uomini che ne limita la loro sopravvivenza.

6/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=JqTBeh0aAQM

7/7 Consigli

  • In un eventuale viaggio in Australia, nel momento in cui avvisterete questi graziosi animali, cercate di sopprimere l’istinto che automaticamente porta alla coccola per questa sorta di peluche vivente: lo stress per il koala è fonte di malattia, anche osservarli a debita distanza sarà una grande emozione, fidatevi!

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