Il koala è un animale tutto sommato robusto, la cui dieta lo aiuta e lo supporta. Infatti le foglie di eucalipto sono non solo balsamiche ma ricche di micro ed oligo elementi fondamentali per le attività cellulari e molecolari dell'animale. Una malattia però in particolare, da anni, riserva per questo marsupiale diversi problemi, la clamidia, malattia trasmessa per diffusione sessuale, nel caso dei piccoli in crescita nel marsupio, contratta mangiando le feci della madre. Non è un problema da poco e i veterinari da oltre vent'anni stanno cercando di contenere questa malattia, lo stesso ceppo che contagia anche l'uomo, lottando contro tassi pandemici di diffusione con percentuali alle volte vicino al 100% in una popolazione curata in un'area specifica. Colpisce davvero ampie popolazioni di koala e non è facile per i veterinari curare gli esemplari ammalati: il trasporto nei centri di cura provoca infatti un forte stress agli animali, non solo al koala, la regola vale per gli animali in genere, e proprio lo stress accentua i sintomi della clamidia, n una sorta di 'gatto che si morde la coda' per il quale non è facile trovare la soluzione. Cambiamenti climatici, restrizioni degli habitat, sono ulteriori motivi di stress per un animale sensibile, cartina i tornasole dello stato di salute delle praterie e dei boschi dell'outback australiano.