Tutto sul pesce palla

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1/7 – Introduzione

Sebbene non sia un pesce tipico dei nostri mari, tutti conoscono il pesce palla, anche i bambini. Esso deve la sua fama ad una peculiarità: quella, appunto, di gonfiarsi come una palla in caso di pericoli e minacce. Esso, infatti, è il principale pesce gonfiatore conosciuto, e da qui deriva il suo nome. Questa caratteristica può anche risultare simpatica e, al tempo stesso, affascinante per gli amanti degli animali, specialmente dei pesci.
Il pesce palla è un pesce osseo appartenente alla Famiglia Tetrodontidae. Il nome della Famiglia deriva dal fatto che questi pesci possiedono solo quattro denti: essi si presentano larghi, due superiori e due inferiori. Le coppie di denti sono quasi fuse e vanno a formare una sorta di becco, necessario per il loro nutrimento. Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questo animale: di seguito, troverete tutto quanto possa interessarvi sul simpatico pesce palla.

2/7 – Generalità

I pesci palla vivono nelle acque tropicali, in particolare nell’Oceano Indiano e nel Pacifico, anche nell’Atlantico. Solo alcune specie vivono soltanto nelle acque dolci. Per via del surriscaldamento globale, tuttavia, alcune specie di pesci palla sono state avvistate anche nel Mediterraneo.
Il pesce palla presenta normalmente un corpo affusolato con una sola pinna dorsale e una sola pinna anale. La coda è arrotondata.
I pesci palla, contrariamente alla maggior parte dei pesci ossei, hanno una pelle priva di squame. Tuttavia, proprio per questo, essa è molto spessa e resistente. Sullo stomaco, essa risulta essere molto elastica invece, per soddisfare la necessità di gonfiarsi.
Spesso, tali pesci presentano una livrea dai colori forti e sgargianti.
I pesci palla si nutrono di piccoli crostacei, molluschi e coralli.
In genere, questi pesci raggiungono la maturità sessuale a circa 5 anni di vita e sono soliti accoppiarsi nelle acque basse. Se vi siete chiesti quanto può vivere un pesce palla, ecco a voi la risposta: essi possono vivere fino a 10 anni.

3/7 – Difesa

I pesci palla presentano un corpo rigido e poco agile; ciononostante, sanno difendersi molto bene da eventuali predatori. Come? È semplice: i pesci palla hanno la capacità di gonfiarsi, ingerendo acqua. In questo modo, aumentano le loro dimensioni fino a 7 volte e spaventano i predatori, che desistono dall’attaccarli. Alcuni pesci palla presentano anche degli aculei sulla pelle, il che li rende ancora più temibili agli occhi dei predatori.
Inoltre, i pesci palla producono una tossina estremamente velenosa, la tetrodotossina: essa è una neurotossina potentissima e letale. Pare che la quantità di tossina prodotta sia correlata al colore della livrea: più la livrea presenta colori vividi, più tossina viene prodotta. Gli unici predatori immuni a questa tossina sono gli squali, dai quali i pesci palla devono quindi guardarsi.

4/7 – Cucina

Il pesce palla è uno dei prodotti della pesca più apprezzati in Giappone. Per via del suo potentissimo veleno, tuttavia, è anche molto pericoloso cibarsene: per poterlo cucinare e servire senza causare problemi ai consumatori, gli operatori devono seguire un corso di ben tre anni, durante il quale devono imparare la tecnica corretta per eliminare le parti tossiche dell’animale, ossia il fegato, i visceri in generale, la pelle e gli occhi.
Ingerire anche una piccola quantità di tetrodotossina porta inevitabilmente alla morte. I primi sintomi riguardano la paralisi, associata a crampi, nausea e vomito. La paralisi raggiunge anche i muscoli respiratori e il muscolo cardiaco.
L’unico rimedio per eliminare la tossina dalle carni è quello di rimuovere le parti tossiche: qualsiasi altro trattamento, come la cottura, il congelamento o altro, non sortisce alcun effetto.

5/7 – Frode

Come detto precedentemente, alcuni esemplari di pesce palla sono stati avvistati anche nel Mediterraneo: questo porta il consumatore a essere soggetto a frode. Code di pesce palla, infatti, private della pelle, possono essere spacciate per code di rospo. Questo perché, data la loro tossicità, è vietato in UE introdurre sul mercato i pesci palla. Se il prodotto è venduto decapitato, è possibile discernere di quale specie si tratti. Rispetto al pesce palla, infatti, la coda di rospo (rana pescatrice) presenta una coda con 8 raggi, che risultano invece 11 nel pesce palla; inoltre, la rana pescatrice presenta lateralmente delle appendici carnose, che mancano nel pesce palla.

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7/7 Consigli

  • Se intendete cibarvi del pesce palla, assicuratevi che il ristorante che lo serve abbia un operatore competente
  • Osservate attentamente il prodotto prima di acquistarlo

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